Nessuna conferenza stampa e presentazione dei risultati: l’andamento di Nintendo è lasciato ai soli numeri che delineano un futuro quanto mai incerto per i numerosi appassionati della multinazionale di Kyoto che, nella sua lunghissima storia, ha creato alcuni dei videogiochi e dei franchise più popolari e amati di sempre.
Come sperato il lancio di Mario Kart 8 ha risollevato e trainato le vendite dell’hardware Nintendo, in ogni caso le vendite triplicate della console da salotto Wii U, pari a 510mila pezzi nel trimestre, non sono state sufficienti per risolvere il rosso, ora addirittura raddoppiato, che ha toccato quota 97 milioni di dollari. Negativo invece l’andamento delle vendite delle console mobile, storicamente dominio incontrastato di Nintendo: le vendite di Nintendo 3DS sono calate infatti del 41% rispetto allo scorso anno, in un mercato che è stato completamente rivoluzionato dall’avvento dei tablet e degli smartphone.
I risultati indicati dalle linee guida Nintendo, riportati dal Wall Street Journal, per quest’anno sembrano irraggiungibili: profitto operativo di 40 miliardi di yen e profitto netto di 20 miliardi di yen, entrambi praticamente il doppio di quanto atteso dagli analisti. Per risollevare bilancio e sorti Nintendo punta sul lancio delle action figure amiibo, sul rilascio di numerosi titoli di primo piano nei prossimi mesi e anche novità non meglio precisate in campo fitness, con prodotti che permetteranno di “Mantenersi in forma divertendosi” così come dichiarato da Satoru Iwata, presidente Nintendo dal 2002. Gli analisti e gli osservatori più preoccupati per il futuro di Nintendo continuano a ribadire che la casa di Kyoto dovrebbe prendere in considerazione lo sviluppo e la conversione dei propri giochi per le principali piattaforme mobile, leggi iOS e Android. Una speranza condivisa da milioni di appassionati Nintendo nel mondo.