iFixit ha smontato Nintendo Switch, la console da casa portatile che offre tre diverse modalità di gioco (modalità TV utilizzabile in abbinamento al televisore, Modalità da tavolo per giocare con un amico in modalità cooperativa o competitiva e Modalità portatile da portare in movimento). Il dispositivo integra un processore NVIDIA Tegra, uno schermo multi-touch LCD da 6.2″ con risoluzione di 1280×720 pixel (in grado di gestire output a 1920 x 1080 collegata a un display esterno via HDMI), offre 32GB di storage interno (espandibile fino a 2TB con card microSDHC o microSDXC), connessioni WiFi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.1, porta USB Type-C per la ricarica, jack audio da 3.5 mm, tre porte USB standard sullo e Switch Dock, speaker stereo, batteria agli ioni di litio in grado di garantire dalle 2.5 alle 6.5 ore di gioco, due controller (uno per lato, che funzionano insieme e in wireless): i Joy-Con.
L’analisi a raggi X ha permesso di individuare in anticipo le zone sulle quali operare per aprire in modo corretto il dispositivo. La porta microSD si trova sotto lo stand che permette alla console di rimanere in piedi. Sulla parte inferiore troviamo la porta USB-C, lo jack da 3.5″ e lo slot proprietario di Nintendo. Per accedere all’interno è necessario svitare alcune viti; dopo questa operazione si vede il contenitore metallico con la schermatura elettronica e la scheda per ospitare le microSD che è dunque teoricamente sostituibile.
Aperta la schermatura, l’interno somiglia ad un piccolo computer; si vedono elementi che si trovano nei portatili: batteria, il condotto termico (Heat pipe) per lo scambio di calore, la pasta termica, ventola. La schermatura metallica consente non solo di schermare i campi elettromagnetici ma serve anche per raffreddare alcuni componenti all’interno.
La batteria può essere scollegata grazie ad un connettore. Sembra però che al contrario della 3DS Nintendo ha in programma di offrire un programma di sostituzione dell’accumulatore a pagamento. La Swicth integra una batteria da 16 Wh, maggiore rispetto a quella da 5.6 Wh del GamePad della Wii U.
Smontata la batteria si può scollegare l’heatpipe avvitato con viti Phillips. Eliminato il sistema di raffreddamento sarà necessario riapplicare la pasta termica. Game card reader e jack per cuffia sono integrati in una schedina indipendente.
Si passa a questo punto alla ventola (5 V e 0.33 A), avvitata con tre viti e sostenuta da piccoli supporti antivibrazione. Anche la piccola schedina per lo storage eMMC è separata. La baord di storage integra una NAND Flash da 32GB di Toshiba (THGBMHG8C2LBAIL). La scheda madre principale integra un chip marchiato NVIDIA ODNX02-A2 (probabilmente un SoC Tegra X1), 2GB di memoria RAM (due moduli di Samsung), un chip Broadcom BCM4356 802.11ac (per WiFi e Bluetooth), un chip Maxim Integrated MAX77621AEWI+T (regolatore di fase), un chip con la dicitura “M92T36 630380”. Sulla parte posteriore della scheda è presente uno swicth USB 3.0/Dp1.2 di Pericom Semiconductor, il codec audio Realtek ALC5639 e altri due chip (Maxim Integrated MAX77620AEWJ+T PMIC e B1633 GCBRG HAC STD T1001216).
Gli speaker sono bloccati sul case posteriore ma si possono scollegare. Sorpresa per l’LCD: non è incollato ed è facilmente rimovibile con l’aiuto di una sorta di plettro e una piccola ventosa.
Si passa poi ai Joy-Cons laterali, identificati da codici diversi: HAC-015 e HAC-016. L’apertura dei controller rivela una batteria agli ioni di litio da 1.9 Wh, controller Bluetooth, accelerometro/giroscopio e motorino “HD Rumble”. La sostituzione della batteria non è semplicissima ma è teoricamente fattibile. Si evidenzia poi la presenza dell’hardware IR e dell’antenna NFC. La schedina madre dei controller evidenzia la presenza di chip quali: Broadcom BCM20734 (Transceiver Bluetooth 4.1/2.4 GHz). TMicroelectronics NFCBEA 812006 33 (probabilmente il circuito integrato per l’NFC) e Macronix International MX25U4033E (una CMOS Flash da 4Mb).
Sul dock sono stati individuati i chip: Macronix International MX25L512E 512 Kb (CMOS flash), Macronix International MX25V2006E 2 Mb (CMOS flash), VIA Labs VL210 (USB 3.0 Hub Controller), STMicroelectronics 32P048, M92T17 623382 e M92T55 633416.
Dal punto di vista della riparabilità il prodotto vanta un punteggio di 8 su 10 (ricordiamo che 1 è il minimo, 10 è il massimo). Vari componenti possono essere sostituiti, così come la batteria. A far diminuire il punteggio le viti proprietarie utilizzate e la potenziale complessità nel riparare il display. Trovate i dettagli passo dopo passo sullo smontaggio a questo indirizzo.