Il lancio dell’emulatore Dolphin per GameCube e Wii su Steam è stato bloccato da Nintendo, proprio a seguito di una denuncia presentata dal colosso nipponico indirizzata a Valve per violazione del Copyright Digitale.
Secondo quanto riportato da PC Gamer, l’avviso legale, datato 26 maggio 2023, è stato inviato al dipartimento legale di Valve. Nel documento si sostiene che l’emulatore Dolphin violi i diritti di proprietà intellettuale di Nintendo e, pertanto, ne è stata richiesta la sua rimozione dallo store Steam.
Di solito, tali avvisi DMCA vengono inviati ai fornitori di servizi, come Valve, che hanno l’obbligo di notificare anche a chi presuntivamente ha violato il copyright. Il team di sviluppo di Dolphin ha, adesso, l’opzione di presentare una contro-notifica a Valve, se ritiene infondate le accuse di Nintendo, oppure di conformarsi alle richieste di rimozione. Nel caso di presentazione della contro-notifica, Nintendo avrà circa due settimane per decidere se avviare una causa legale.
Le conseguenze di questa vicenda legale potrebbero avere un impatto significativo sull’intero mercato. Nel caso in cui Nintendo vincesse la causa, la maggior parte, se non tutti, gli emulatori dei sistemi di gioco moderni potrebbero essere bloccati a causa di violazioni del DMCA.
Al contrario, una sentenza favorevole per Dolphin potrebbe rappresentare una vittoria per la comunità degli emulatori, liberando completamente le loro potenzialità.
I precedenti
In passato, i tribunali hanno trattato cause simili, come quelle di Sony contro Bleem! e Connectix per questioni di emulazione. In quelle occasioni fu stabilito che l’uso dei BIOS e dei firmware di PlayStation da parte degli emulatori non costituisse una violazione del copyright. Queste decisioni vengono spesso citate come argomento a favore dell’emulazione negli Stati Uniti. Tuttavia, il caso di Nintendo, basato su fondamenti legali differenti, rende la situazione più complessa.
Le accuse di Nintendo
L’avviso DMCA inviato da Nintendo a Valve si basa sulla presunta violazione di misure di elusione del copyright, affermando che l’emulatore Dolphin utilizza chiavi crittografiche non autorizzate per decifrare i contenuti poco prima o durante l’avvio del gioco. L’uso di Dolphin, secondo l’accusa, costituirebbe quindi una violazione di ‘”accesso a un’opera protetta” ai sensi della Copyright Act.
Nonostante l’impossibilità di pubblicazione su Steam al momento, Dolphin rimane comunque disponibile sulla sua pagina Github e sul sito ufficiale. Come annunciato sul blog dell’emulatore, il rilascio su Steam è stato posticipato a tempo indeterminato, mentre il team di sviluppo esplora le possibili alternative.
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