Apple. A rendere nota la risoluzione della vicenda che ha infiammato il mondo dei blog nel corso degli ultimi giorni, è Trent Reznor, leader del gruppo.
In un messaggio postato su Twitter Reznor si limita a precisare che l’applicazione è stata approvata, senza aggiungere molto di più. Quello che è certo è che nin:access è rimasta identica alla versione inizialmente respinta, suscitando così tante polemiche. Nessun passo indietro, dunque, per i Nine Inch Nails e una mezza (o intera?) ammissione di colpa da parte di Cupertino.
La vicenda, come noto, era cominciata con la presentazione di un update del programma. Cupertino respingeva l’applicazione avanzando, probabilmente (nessuna parola ufficiale in proposito da parte di Apple), questioni di opportunità sui contenuti. A quel punto era Reznor ad intervenire denunciando con parole molto dure la scelta della Mela; da quanto riferito, non senza accenti molto appassionati, si apprendeva che il programma era sostanzialmente invariato rispetto alla versione precedente. Esplicita la minaccia di ricorrere al “mercato grigio” affidandola al mondo del jailbreaking.
Non si può escludere che sia stato proprio l’attacco di Reznor a determinare il passo indietro di Apple; quel che è certo è che la vicenda i nin:access ha esposto chiaramente le difficoltà di Apple nel mantenere un processo lineare nella valutazione dei programmi sono ormai alla luce del sole. La enorme mole di applicazioni sottoposte ogni giorno sono esaminate, molto probabilmente, da persone diverse che, prive di un codice univoco (per altro molto difficile da elaborare), operano in accordo alle proprie sensibilità personali determinando in alcuni casi sconcerto per rifiuti e approvazioni apparentemente non coerenti tra loro e con quanto avvenuto in precedenza.
Il problema dovrebbe essere se non risolto almeno mitigato, lo ricordiamo, con l’istituzione di una sezione di iTunes ad accesso con controllo parentale cui avrebbero fatto cenno i responsabili di Apple e in arrivo con il lancio di iPhone 3.0.
Al momento in cui scriviamo l’update (per altro molto utile per il mercato italiano visto che il programma con le versioni internazionali del sistema operativo andava in crash molto spesso) non è ancora disponibile, ma dovrebbe arrivare ad ore. Il download sarà automatico per chi ha una precedente versione; gli altri possono scaricare l’applicazione da qui