Gli ultimi risultati finanziari di Nikon dipingono un futuro inquietante per quanto riguarda l’azienda, attualmente numero due del mercato della fotografie dietro solo a Canon. Il Q1 del 2014 è dominato dal segno meno, con un decrescita praticamente su tutti gli indicatori rispetto allo stesso periodo del 2013: il fatturato scende di oltre il 25%, il margine operativo scende di oltre il 41%, mentre il margine standard di quasi il 10%, ed il margine netto di oltre il 16%. Le previsioni inoltre non sono certamente positive e richiedono una corsa ai ripari per l’azienda, come si legge direttamente nel rapporto:
“Nel settore dei prodotti fotografici, le condizioni di mercato per le fotocamere a obiettivo intercambiabili sono in discesa, e il mercato delle compatte si è ridotto. Il volume delle vendite è diminuito sia per le macchina fotografiche digitali ad obiettivo intercambiabile, che ha visto condizioni di peggioramento soprattutto nel mercato europeo, sia per le fotocamere compatte, che hanno risentito della contrazione del mercato. Si prevede un continuo rallentamento per il mercato delle fotocamere digitali compatte e anche se le condizioni continuano ad essere negative per le fotocamere a lenti intercambiabili è prevista una moderata ripresa, soprattutto negli USA nella seconda metà dell’anno fiscale.”
Nikon ha già ammesso da diversi mesi la necessità di tentare di rivoluzionare un mercato che dimostra di soffrire sempre più una crisi acuita dall’onnipresenza degli smartphone ma fino ad oggi l’azienda non è riuscita a concretizzare questa possibilità, restando fondamentalmente legata alla categorie classiche del mercato fotografico.