L’astronauta Don Petti in una intervista per il sito PetaPixel spiega che Nikon ha realizzato un firmware ad hoc per fotocamere destinate alla NASA (l’agenzia governativa USA responsabile del programma spaziale), pensato per limitare problematiche causate da raggi cosmici (grande quantità di particelle cariche che si muovono quasi alla velocità della luce) che nello spazio possono danneggiare i sensori e rovinare gli scatti.
Le fotocamere integrano normalmente funzionalità che consentono di rimuovere il rumore di crominanza e di luminanza, visibili a ISO elevati; nel firmware modificato la soglia minima di secondi è stata adattata alle esigenze specifiche della ricerca spaziale.
Don Pettit riferisce che in precedenza era tipicamente necessario cambiare le fotocamere ogni sei mesi, e per questo è stato chiesto a Nikon di modificare l’algoritmo per la riduzione del rumore, affinché tenesse conto di esposizioni lunghe con velocità otturatore inferiori al secondo.
I raggi cosmici, composti da particelle cariche, possono creare problemi ai sensori delle fotocamere, e la NASA ha creato un firmware in grado di ridurre il rumore.
Altra modifica richiesta è al sistema di denominazione dei file affinché non sia possibile creare due file con il nome identico, un problema che poteva verificarsi scattando milioni di foto. La Casa giapponese ha modificato il sistema che assegna i nomi ai file RAW con la numerazione, facendo in modo che, anche cambiando memoria, non sia possibile salvare due immagini con lo stesso identico nome.
Nikon collabora da molti anni con la NASA ed ha sviluppato e realizzato, appositamente per l’agenzia spaziale, prodotti di livello avanzato estremamente durevoli; la collaborazione con la multinazionale giapponese è iniziata nel 1971 con una Nikon Photomic FTN (conforme alle specifiche NASA) utilizzata sull’Apollo 15, e negli anni successivi con fotocamere speciali impiegate a bordo dello Shuttle Columbia, a bordo dello Shuttle Discovery per fotografare le attività extraveicolari, attività di documentazione nello spazio, per esempio durante le ispezioni e gli interventi di manutenzione. Prima di Nikon, negli anni passati la NASA collaborato con Hasselblad.