iPhone 8 potrebbe arrivare non prima di ottobre, al più presto, quindi con almeno un mese di ritardo rispetto alle abitudini. Ad aggiungere pessimismo alle prospettive su tempi di introduzione del nuovo modello, dopo le voci dei giorni scorsi, ribadite da Ming Chi Kuo, è Nikkei, una autorevole testata finanziaria.
Nikkei attribuisce il ritardo, come intuibile, alle problematiche che derivano dall’approvvigionamento dei pannelli OLED, oltre che di altre componenti che Apple utililizzerà per la prima volta nel telefono di nuova generazione come elettronica per la ricarica wireless e le schede madri innovative cui abbiamo fatto cenno nei giorni scorsi.
Per quanto riguarda gli OLED, ricorda Nikkei, Apple è costretta a dipendere da Samsung, unica azienda al mondo in grado di sfornare pannelli semicurvi come quelli che la Mela desidera usare. È qui che si sarebbe inceppata la macchina. I coreani avevano previsto di essere in grado di servire la fondamentale componente già a maggio, ma ora la produzione è scivolata a giugno. Nikkei non è in grado di dire quale sia il problema che ha fatto spostare la produzione, ma questo ha determinato, da solo, lo scivolamento di almeno un mese della produzione.
Apple e suoi partner starebbero battagliando anche con il surriscaldamento dei moduli per la ricarica wireless, mentre chi produce le mini-schede madri, necessarie per fare posto alle mega-batterie, sarebbe alle prese con difficoltà che sembrano al momento non avere una soluzione certa.
Infine potrebbero esserci altre difficoltà determinante dal fatto che Apple passerà a chip 3D Nand, una nuova tecnologia a causa della quale ci sarebbe la possibilità di forniture insufficienti, anche se sembra che i partner di Cupertino avrebbero già cominciato a fornire i primi quantitativi per l’assemblaggio.
In definitiva Jeff Pu un analista di Yuanta Investment interpellato da Nikkei, avrebbe stimato in novembre la data di disponibilità di iPhone 8, mentre Arthur Liao di Fubon Securities pensa che Apple potrebbe riuscire a mettere nelle mani dei clienti il dispositivo per ottobre, anche se resta sempre la possibilità che Apple alla fine possa recuperare il terreno perduto e rispettare il consueto traguardo di settembre.