Se qualche nostro lettore residente negli Stati Uniti possedesse un Nike + FuelBand, abbiamo buone notizie: dopo due anni di battaglie, Nike ed Apple hanno deciso di patteggiare per chiudere la class action che vedeva le due aziende sulla graticola giudiziaria: Nike offrirà fino a 25 dollari di rimborso.
Secondo l’accusa Apple e Nike avrebbero violato le leggi a tutela dei consumatori riguardo al Nike + FuelBand, la smartband prodotta da Nike. Nello specifico, fra le altre cose, sarebbero state fatte dichiarazioni false e/o ingannevoli per quanto riguarda la capacità del Nike + FuelBand di monitorare con precisione calorie, passi, e punti NikeFuel, oltre a violazioni dei termini di garanzia del Nike + FuelBand.
Gli annunci pubblicitari di Nike ed Apple promettevano agli utenti capacità di rilevazione di alcuni dati, come ad esempio il calcolo delle calorie bruciate, senza però specificare che nel caso del FuelBand (e del 99 per cento delle smartband sul mercato) si tratta di calcoli approssimativi e non puntuali e precisi.
Errore madornale in un paese in cui una postilla può valere milioni di dollari, e passato non certo inosservato agli immancabili legali speculatori pronti ad accusare le due aziende di raggiro nei confronti di quei clienti che credevano davvero di avere al polso un infallibile misuratore medicale plastificato.
La corte non ha deciso se le accuse abbiano o meno fondamento; Nike e Apple negano tali affermazioni e sostengono di non aver fatto nulla di illegale o ingannevole; nonostante questa ferma convinzione, le due aziende hanno preferito raggiungere un accordo per non dover rischiare di affrontare una sentenza avversa da parte del giudice, probabilmente più esosa dal punto di vista economico.
Tutti coloro che hanno acquistato una FuelBand in USA fra il 19 gennaio 2012 al 17 giugno 2015 potranno ottenere a scelta una gift card Nike da 25 dollari oppure un rimborso in denaro di 15 dollari.
Non è chiaro se questo rimborso sarà totalmente a carico di Nike o se anche Apple parteciperà: nella comunicazione ufficiale si legge che “Nike ha accettato” di erogare i rimborsi, senza citare Apple, mentre Cupertino è menzionata come parte in causa per il patteggiamento. Se abitate in USA e volete richiedere il rimborso, il sito da visitare è questo.