Solo un grande malinteso. Ecco che cosa ci sarebbe dietro alla vicenda della proposta (presunta a questo punto) di donare un iPod a tutti gli studenti dello stato del Michigan.
A fare il punto, precisare e smentire, almeno in parte, le voci emerse sui giornali sono gli stessi politici coinvolti nella vicenda. In particolare è stato il chairman of the House Education Policy Committee (una sorta di ministro per l’istruzione) Tim Melton a spiegare come sarebbero andate le cose.
‘Non c’è mai stata una simile proposta ‘ ha detto il politico di parte democratica ‘ non abbiamo mai voluto devolvere 38 milioni del budget statale per comprare iPod. Il malinteso è sorto perché mentre si discuteva con i giornalisti della necessità di portare più tecnologia nelle classi il deputato Matthew Gillard teneva tra le mani un iPod’. In termini pratici, insomma, l’iPod era solo un esempio pratico, un simbolo di una iniziativa che avrebbe dovuto coinvolgere una vasta gamma di tecnologie e di prodotti. Il problema sarebbe sorto per la scarsa chiarezza dell’esposizione che ha indotto i giornalisti a pensare che si stesse semplicemente parlando di iPod. La vicenda sarebbe poi stata ingigantita dal fatto che tre dei rappresentanti dello stato del Michigan, tra cui lo stesso Gillard, Tim Melton e lo speaker del parlamento Andy Dillon, erano reduci da un viaggio a Cupertino, almeno parzialmente pagato da Apple.
Per mettere a tacere definitivamente la vicenda i tre politici restituiranno ad Apple 1702$ ciascuno, la somma che sarebbe stata devoluta dalla società della Mela per il loro viaggio in California. ‘Paghiamo ‘ ha detto Melton ‘ per una sola ragione: mettere a tacere ogni polemica e strumentalizzazione a margine della vicenda’.
Intanto anche il progetto di informatizzazione della didattica sarà modificato. Quello che si riuscirà a recuperare dei 38 milioni di dollari verrà destinato all’istruzione dei docenti in materia di tecnologia.