La Banca centrale europea intende collegare il numero di telefono dei titolari con il conto corrente, un elemento che permetterebbe di semplificare operazioni quali i bonifici bancari e consolidare il mercato dei pagamenti dell’area euro.
Effettuare un bonifico potrebbe diventare facile come fare una chiamata; da un qualunque smartphone abilitato potrebbe essere possibile eseguire un bonifico senza bisogno di indicare l’IBAN (International Bank Account Number, la codifica internazionale che permette di identificare un conto corrente) ma soltanto il numero di telefono del beneficiario, titolare del conto. Del piano di azione della BCE, denominato Eurosystem, si è parlato in una conferenza organizzata da Bank of France nel corso della quale si è parlato di innovazioni tecnologiche relative ai pagamenti.
Il servizio dovrebbe essere lanciato entro la fine dell’anno e prevede la formazione di un cartello europeo per i pagamenti da mobile. Sono ovviamente possibili pagamenti da persona a persona, indipendentemente dal paese europeo dove si trovano chi deve effettuare il bonifico e il destinatario. Un turista o uno studente, ad esempio, potrà pagare affittare una camera, senza essere obbligato a pagare in contanti o passare per piattaforme quali Airbnb.
Intanto PayPal ha da poco lanciato un servizio che consente di trasferire velocemente denaro da persona a persona che prevede l’uso del numero di telefono o l’indirizzo mail (il destinatario deve necessariamente disporre di un conto PayPal), gratuito se si usa il saldo PayPal nell’ambito dello spazio economico europeo. La californiana Square, che propone un card reader particolarmente adatto per le necessità di piccole imprese e lavoratori autonomi, pianifica prima della fine dell’anno il lancio di servizi specifici per l’Europa. Creata da Jack Dorsey (noto per Twitter), l’azienda ha aperto nel Regno Unito una succursale, Squareup Europe e sta da qualche tempo assumendo personale per la sede di Dublino.
Per competere con i servizi di pagamento alternativi, la BCE vorrebbe anche apportare modifiche a Target2, la piattaforma per il regolamento di pagamenti di importo rilevante usata da sia dalle banche centrali sia dalle banche commerciali per trattare pagamenti in euro in tempo reale, per passare a un sistema di pagamento real-time, che permetterebbe di eseguire pagamenti in circa 25 secondi.
