Lo stabilisce una legge che è entrata in vigore nei primi giorni del 2015: i distretti scolastici dell’Illinois hanno la possibilità di chiedere le password degli account e dei profili privati dei social network di tutti gli studenti che infrangono le regole dell’istituto e di quelli che sono sospettati di bullismo e cyber bullismo. Tutti gli studenti non proprio modello dovranno consegnare le proprie password consentendo così allo Stato e alle istituzioni scolastiche di controllare la sua attività oppure addirittura di sospendere il proprio profilo o account.
In una circolare, consegnata ai genitori in questi giorni e riportata da Engadget, si spiegano alcuni dettagli del provvedimento antibullismo votato nell’Illinois. “Se vostro figlio ha un account di un social network, ad esempio Facebook, Instagram, Twitter, ask.fm o altri, vi chiediamo di essere consapevoli del fatto che la legge dello Stato richiede alle autorità scolastiche di segnalarvi la necessità di fornire le password di accesso ai profili personali per gli account dello studente in determinate circostanze”.
La legge non afferma esplicitamente che i funzionari sono autorizzati a richiedere le password, però il permesso risulta essere sottointeso: le scuole dovranno mettere in atto un processo di verifica e controllo per gli atti di bullismo che riguardano anche i social network. Il rifiuto di collaborazione da parte degli studenti e dei genitori potrebbe portare ad accuse penali. Immediatamente dopo la pubblicazione del provvedimento sono incominciate le polemiche: c’è infatti il rischio che l’applicazione della legge sia da considerarsi incostituzionale.