NFC integrato in iPad Air 2 e iPad mini 3: Apple non lo ha annunciato pubblicamente ma i due nuovi tablet sono, dal punto di vista hardware, già pronti per le comunicazioni senza fili a corto raggio. Per ora le funzioni Apple Pay per i pagamenti sono disponibili solo su iPhone 6 ma Apple potrebbe avere piani diversi per i tablet: i nuovi iPad potrebbero funzionare come registratori di cassa.
Come è già avvenuto più volte in passato Apple ha integrato una componente nei propri dispositivi senza annunciarlo pubblicamente. Si tratta del chip NFC: alla presentazione dei nuovi iPad i dirigenti di Cupertino hanno dichiarato che le funzioni di pagamento Apple Pay nei punti vendita rimangono disponibili solo per iPhone 6, mentre i nuovi iPad potranno sfruttare Apple Pay solo sul web per i pagamenti digitali abilitati tramite Touch ID. Da questa dichiarazione osservatori, analisti e banche hanno dedotto, erroneamente, che il chip NFC non fosse integrato nei nuovi iPad. A sorpresa invece, come hanno dimostrato gli smontaggi completi di iFixit, sia iPad Air 2 che iPad mini 3 integrano al loro interno il chip NFC costruito da NXP Semiconductors siglato 65V10 NFC Controller, si tratta dello stesso chip già integrato nei nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus.
La scoperta non è irrilevante, apre infatti una serie di ipotesi, nessuna delle quali al momento disponibile, ma tutte integrabili da parte di Apple in breve tempo, in grado di ampliare enormemente il numero di dispositivi compatibili per Apple Pay, oltre a nuovi scenari strategicamente importanti nel campo dei pagamenti digitali contactless. Innanzitutto la prima e più diretta ipotesi: Con un futuro aggiornamento di iOS 8, Apple potrebbe rendere rapidamente disponibili i pagamenti Apple Pay nei negozi e punti vendita anche da iPad, grazie alla presenza di NFC e anche di Touch ID, i due tasselli che forniscono il grado di sicurezza elevato, voluto da Apple per l’identificazione dell’utente e poi per la trasmissione a corto raggio delle informazioni per completare le operazioni di pagamento.
In questo caso lo scenario ipotizzabile ricorda quello già emerso per le fotografie e le telefonate con il tablet: nessuno immaginava che gli utenti avrebbero usato i tablet per scattare fotografie e riprendere video, ma con la loro diffusione, iPad in testa, è impiegato anche per questo scopo. Allo stesso modo ora nessuno immagina un utente estrarre iPad dallo zaino o dalla borsetta per pagare alla cassa di McDonald’s o di un altro punto vendita, ciò nonostante questa funzione potrebbe risultare pratica per alcuni, proprio come le foto o le telefonate da tablet e phablet.
Il secondo scenario, avanzato da Gigaom, è ancora più ipotetico ma altrettanto realizzabile da Cupertino: grazie all’integrazione del chip NFC Apple potrebbe trasformare, sempre con un aggiornamento software di iOS, i nuovi iPad in dispositivi perfetti per fungere da registratore di cassa nei negozi, piccoli attività e punti vendita. Questa funzione è già stata anticipata da diverse società, tra le più famose in USA ricordiamo Square, che forniscono ai negozianti un dongle esterno che permette ai tablet della Mela di leggere tutte le principali carte di credito, debito e bancomat statunitensi per i pagamenti elettronici.
Così per il momento Apple non lo ha dichiarato pubblicamente ma il chip NFC dormiente dentro a iPad Air 2 e iPad mini 3 può entrare in funzione non appena Apple lo ritenga necessario. Istantaneamente il numero dei dispositivi pronti per Apple Pay aumenterebbe sensibilmente, insieme ad Apple Watch, in arrivo nel 2015. Se invece il piano di Apple prevede anche il secondo scenario, i nuovi iPad diventerebbero in un lampo molto più appetibili per piccoli negozi, punti vendita, aziende a conduzione familiare e anche piccole catene, che potrebbero sostituire i vecchi registratori di cassa per adottare i più eleganti iPad. Oltre a migliorare l’immagine del negozio, con una impronta più giovane, tecnologia e dinamica, il passaggio permette di offrire più servizi e più possibilità di pagamento agli utenti.
