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Nexus One in prova: la sfida ad iPhone continua

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Presentato immediatamente come l’ennesimo “iPhone Killer”, il Nexus One è forse il gadget che negli ultimi mesi ha occupato maggiormente i titoli delle riviste specializzate, nel bene e nel male. Svariati i feedback: chi l’ha subito stroncato (senza nemmeno averlo provato), chi lo attendeva come il “dispositivo definitivo”, chi l’ha criticato in prova e chi invece ne ha esaltato le qualità .

La risposta non è facile da dare; probabilmente dipende molto da quel che ci si attende da un telefono e da come intendiamo usarlo. Fare una recensione non è, quindi, facile. Macitynet ha però avuto occasione di testare il cellulare di HTC e prova, in questo articolo, le sue principali funzionalità  per provare a capire prima che a scegliere. Ovviamente avendo in mente iPhone.

Panoramica
Il Nexus One è il terzo cellulare Android su cui mettiamo le mani e, in questo momento, è anche sicuramente il miglior cellulare Android fra i tre, e – probabilmente – il migliore sul mercato. Esteticamente l’N1 non ha nulla di invidiare ad un iPhone, anzi: oltre alle linee curve e sinuose, l’N1 risulta più sottile e più leggero di un iPhone, complice anche un ottimo “feel” una volta impugnato, sicuramente migliore rispetto a quello del Motorola Milestone.

Lo sportello sul retro consente di cambiare batteria e la SIM molto agevolmente ma ben si mimetizza sul telaio del telefonino, mantenendo un design pulito e nascondendosi fra le linee studiate di HTC. Forse qualche colorazione cromatica differente non ci sarebbe dispiaciuta, ma è sempre una questione di gusti.

A livello hardware il Nexus One ha senza dubbio una marcia in più rispetto alla maggior parte dei telefoni in commercio: fotocamera da 5Mpx con flash led, il veloce processore Snapdragon da 1Ghz, memoria espandibile con MicroSD fino a 32 GB, un eccellente schermo AMOLED da 3.7 pollici che, sebbene fatichi un po’ in piena luce, sfoggia colori e un contrasto cromatico impareggiabili, e un touch-screen che come usabilità  tiene tranquillamente testa a quello di Apple.

Il buono
Sul Nexus One Android raggiunge la sua migliore incarnazione, la 2.1, confermando quello che il sistema operativo ci offre di buono. In molti casi nettamente migliore della controparte su iPhone. L’esempio più calzante sono le Google Apps: sul Nexus One tutto ciò che porta il marchio Google dà  il meglio di sé.

Chi è utilizzatore dei servizi di Google apprezzerà  questo aspetto; da parte nostra possiamo dire, probabilmente ottenendo un riscontro anche da diversi lettori, che la suite delle applicazioni “on-the-cloud” della grande G è decisamente più matura e efficiente rispetto alle controparte MobileMe presenti sul dispositivo Apple (che, ricordiamo, è pure a pagamento).

L’applicazione dedicata a Gmail è quanto di meglio esista livello mobile per la posta di Google, con la gestione di account multipli, etichette e tutte le opzioni più caratteristiche di Gmail. Per altri account abbiamo un’applicazione di posta dedicata, che supporta anche Exchange.

Google Maps su Android possiede molte caratteristiche assenti su iPhone, fra cui Latitude, accessibile su iPhone solo via browser, e i “labs”, totalmente assenti su iPhone. Potremmo procedere così per tutte le applicazioni della grande G: Google Goggle, Google Calendar, la Rubrica contatti e così via.
Purtroppo in Italia non possiamo usufruire né di Google Voice, né di Google Navigation, altri due pezzi da novanta di Mountain View.

La galleria multimediale è stata poi ridisegnata in collaborazione con Cooliris, integra direttamente le proprie gallerie online di Picasa Web Albums ed una nuova interfaccia 3D, comoda e esteticamente appagante, risultando anche in questo caso un’esperienza vincente.

Simpatici anche gli sfondi live, sfondi dinamici che, sebbene inutili, risultano certamente piacevoli e degni di nota.

nexus1

Il Brutto
La situazione che versa a favore di Nexus One per quanto riguarda alcune delle funzioni legali alle applicazioni per la produttività  e la comunicazione personale, si ribalta invece su altri fronti: se parliamo di fruizione multimediale (musica e video), l’iPhone vince a mani basse. Grazie all’integrazione con iTunes, alla connessione diretta con iTunes Store e all’ottimo player multimediale il cellulare delle Mela non teme rivali, ed il Nexus One poco o nulla può.

Un discorso a parte è da spendere nel confronto fra App Store e Android Market. Aldilà  della sfida impari a livello quantitativo (100 mila applicazioni per l’App Store, meno di 20 mila per l’Android Market), è evidente come ancora una volta il vantaggio rappresentato dal supporto di iTunes si faccia sentire.

Ancora, dal punto di vista giochi, l’iPhone ha una supremazia praticamente incolmabile. I giochi sull’App Store, sebbene a parere di chi scrive siano qualitativamente ben lontani dai titoli disponibili per le console vere (Nintendo DSi o PSP), sono sicuramente di discreta qualità ; su Android invece non si va oltre ai puzzle game o scacciapensieri, a parte qualche eccezione.
Questo anche perché per ora Android non permette di installare applicazioni sulla SDCard, ma solo sulla memoria interna del telefono, molto limitata se paragonata agli 8,16 o 32 GB di iPhone.

L’unico vantaggio a livello software su cui l’Android Market può far leva è rappresentato dalla possibilità  di sfruttare su Android il vero multitasking e quindi la conseguenza di avere a disposizione applicazioni che non potremmo mai vedere su un iPhone, a meno di non effettuare il vituperato jailbreak.

Per inciso è curioso come Apple abbia sempre giustificato l’assenza del multitasking come una decisione atta a non sacrificare la durata della batteria, per poi introdurre un’alternativa come le notifiche push, che – parlando di autonomia – non sono certo meno avide in fatto di energia del multitasking.

Altro piccolo vantaggio è la possibilità  di sviluppare applicazioni che offrano soluzioni non ancora disponibili su iPhone, come la creazione di widget.

Il Cattivo
Il problema maggiore forse di Android è proprio sottolineato dalle descritte caratteristiche: nonostante il Nexus One, nonostante Android 2.1, nonostante i live wallpaper o il multitasking, sembra che Google fino ad ora non abbia fatto molto per migliorare le sue vere lacune.

Il media player lascia ancora a desiderare, l’Android Market non ha ancora un supporto desktop, non si possono ancora installare applicazioni sulla memoria esterna, il cellulare non supporta ancora nativamente il multi-touch, sebbene – come successo per il Motorola Milestone – la futura versione europea dovrebbe.

Mentre nel tempo Apple sembra aver in qualche modo lavorato per colmare le lacune che inizialmente affliggevano innegabilmente l’iPhone, Google invece nel giro di un anno sembra aver migliorato le caratteristiche già  positive, aggiornando e migliorando le Google Apps, ma facendo poco e niente per dare una svolta agli aspetti meno convincenti.

Conclusioni
Il Nexus One è un ottimo cellulare, senza dubbio uno dei migliori in circolazione; è però tutt’altro che rivoluzionario, se non per le modalità  di vendita; rivoluzione comunque limitata al mercato USA. In Italia vendere cellulare sbloccati online non è certo una novità .

Meglio dunque, in definitiva, iPhone o Nexus One? Come abbiamo accennato la decisione non può che essere personale: entrambi i dispositivi hanno caratteristiche ora superiori ora inferiori l’uno rispetto all’altro.

Probabilmente, se li paragoniamo brutalmente sulla base di una semplice somma di funzioni, anche se di poco, il Nexus One ne esce vittorioso, vittoria dovuta principalmente alla superiorità  tecnica del terminale HTC e all’apertura di Adroid, che consente una maggior personalizzazione del telefono, non rintracciabile nelle politiche di controllo di Apple.

Se però pensiamo che, in fondo, il “tutto” non equivalga necessariamente ad un mera somma delle parti, l’iPhone ha ancora l’invidiabile vantaggio di fare parte e allo stesso tempo rappresentare un efficace ecosistema coerente, coeso e molto sviluppato; Android invece, almeno a giudizio di chi scrive, non riesce a dare la stessa impressione. Se si eccettuano le solite Google Apps, Android sembra davvero un insieme di funzioni, prive di un filo conduttore comune.

In definitiva se dovessimo dare un consiglio a chi cerca un prodotto da valutare come un insieme di funzioni orienteremmo il nostro interlocutore verso il Nexus One (e non solo il Nexus One) ma se fosse interessato non solo a “fare”, ma anche a “come fare”, l’iPhone era e resta il meglio sul mercato, anche a distanza di tre anni e mezzo dal suo lancio.

A questo link una galleria con varie immagini del Nexus One a confronto con iPhone e Milestone

[A cura di Giordano Araldi]

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