à il super-fonino che la stampa internazionale ha venduto al grande pubblico come l’unico, vero anti-iPhone. E anche qui, come ai tempi dell’iPod, siamo di nuovo di fronte a un apparecchio che viene presentato non per le sue doti, ma per il fatto di essere contro qualcosa d’altro. Comunque, il problema è un altro. Nexus One è sfuggito di mano a Google e Htc ed è diventato simbolo di una battaglia che non gli appartiene. E adesso ne paga le conseguenze.
Sono bastate meno di una settimana per far emergere fuori le critiche durissime di molti utenti che si sono precipitati a comprare il Nexus One immaginandosi di trovare un apparecchio miracoloso, capace di fare le scarpe all’iPhone. à questo quello che la stampa generalista anche in Italia ha raccontato per giorni, senza aver mai visto l’apparecchio e soprattutto senza aver capito che non è un telefono di Google ma di Htc, dotato del “comune” Android 2.1 per di più privo di multitouch di serie. Insomma, un apparecchio che poteva giocare la sua onesta partita in compagnia di altri apparecchi analoghi già presenti sul mercato, e che invece si è visto sovraesposto e adesso bastonato dalla critica.
Ma dopotutto la vita è così: un giorno ti lodano, il giorno dopo ti tirano le pietre. In particolare, la base di utenti fedeli all’idea che Google innovi a tutti i costi, nonostante la scottatura epocale avvenuta qualche mese fa con Google Wave (ricordate? sembrava che avrebbe cambiato la faccia del mondo. Invece ha solo cambiato in peggio la carriera di qualche dirigente interno di Google), si sono tuffati. Per scoprire, furibondi, che l’apparecchio è al di sotto delle loro aspettative. Interfaccia banale, lenta, “logora”, con una qualità del materiale abbastanza nella norma se non sotto. E vizi di gioventù abbastanza fastidiosi: la connessione che fa costantemente avanti e indietro fra 3G ed Edge, assassinando le già deboli batterie, il sistema di supporto che Google sta cercando di mettere in piedi per commercializzare in prima battuta l’apparecchio (questa è la sua vera rivoluzione) e che invece si è impallato dal giorno 1.
E ancora, la mancanza di strumenti per gli sviluppatori che vorrebbero gettarsi sul carro del Nexus One, e che invece si trovano privi di strumenti per supportare la piattaforma Android 2.1, per adesso riservata solo a Google ai suoi sviluppatori più fedeli: in un ambiente totalmente “open”, il vantaggio del primo giorno non è poca cosa. Per adesso, insomma, il successo di Nexus One è tutto nel forum di Google, dove sta battendo tutti i record di sempre. Per numero di proteste, però.