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Neuralink deve rifare il primo impianto cerebrale, presto il secondo

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Troppi dei 1.024 elettrodi sottili come un capello si sono staccati dal cervello di Noland Arbaugh, il primo paziente umano ad aver ricevuto un impianto Neuralink, ma la società di Elon Musk è già riuscita a trovare l’origine del problema e anche la soluzione, che verrà applicata con un nuovo intervento sia al primo paziente che al secondo impianto previsto per giugno.

Le ultime novità della startup biotech di Elon Musk arrivano grazie al The Wall Street Journal. Grazie al primo impianto cerebrale Neuralink effettuato a gennaio, Noland Arbaugh paralizzato da quadriplegia può controllare computer e smartphone con il pensiero, ma con il passare del tempo le prestazioni dell’impianto sono diminuite a causa di alcuni elettrodi che si sono ritirati dal cervello.

Gli ingegneri Neuralink sono riusciti a compensare la perdita di dati migliorando gli algoritmi, come dimostrano i tempi di risposta dei controlli mouse e tastiera azionati con il pensiero da Noland. Ma con il passare del tempo, a circa un mese dall’intervento, è ulteriormente aumentato il numero di elettrodi staccati dal cervello. Questa volta però la soluzione software non basta: occorre un secondo intervento.

Neuralink mi ha cambiato la vita, il video del primo paziente
Noland Arbaugh, primo paziente con impianto cerebrale Neuralink, fotogramma da video Neuralink pubblicato su X

Nelle scorse settimane Noland ha condiviso il suo entusiasmo con il mondo postando su X, per la gioia di poter di nuovo giocare, comunicare e vivere in modo più indipendente, ora si deve rassegnare a un brusco passo indietro, ma è fiducioso perché la sua esperienza aiuterà molte persone in futuro.

Gli scienziati Neuralink sono convinti di poter risolvere il problema inserendo gli elettrodi più a fondo nel cervello, di circa 8 millimetri contro i 3 – 5 mm del primo impianto. Nel frattempo Neuralink ha ricevuto l’autorizzazione dalla Food and Drug Administration, siglata FDA negli USA, per procedere con il secondo impianto, in programma per il mese di giugno sul secondo volontario. Oltre 1.000 persone hanno presentato domanda per partecipare alla secondoa fase della sperimentazione.

Ulteriori dettagli sull’impianto di Neuralink in questo articolo; Elon Musk ha già anticipato il prossimo progetto Neuralink Blindsight per recuperare e/o ripristinare la vista. Tutte le notizie che parlano di Elon Musk sono disponibili nella sezione dedicata di macitynet, invece per gli articoli su Tesla si parte da qui.

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