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La televisione e il modo di guardarla sono profondamente cambiati: negli Stati Uniti per la prima volta il numero delle installazioni Netflix ha superato i videoregistratori digitali. Da una ricerca effettuata su 1.211 famiglie statunitensi emerge che il 54% è abbonato a Netflix mentre il 53% utilizza un dispositivo per la videoregistrazione digitale. Le percentuali sono vicinissime ma si tratta del primo sorpasso e soprattutto di una chiara indicazione del grande cambiamento nella fruizione della TV in corso negli ultimi anni.
Nella stessa ricerca effettuata nel 2011 il divario era molto più ampio e a favore dei videoregistratori: Netflix era utilizzato dal 28% delle famiglie mentre i DVR, sigla di Digital Video Recorder, avevano una diffusione del 44%. Cresce sempre più l’importanza dei contenuti on demand: il 64% delle famiglie USA ha almeno un abbonamento a un servizio di questo tipo tra Netflix, Amazon Prime e/o Hulu e il 51% degli adulti utilizza uno di questi servizi su base mensile. Sempre rispetto al 2011 è aumentato l’uso di Netflix che passa dal 6% all’attuale 23%. Ricerca e dati sono di Leichtman Research Goup che analizza annualmente questo settore da 15 anni a questa parte.
«La TV on demand e i servizi di time shift come DVR, VOD e Netflix hanno cambiato permanentemente il modo in cui le persone guardano la TV. Oggi oltre il 50% delle famiglie possiede un DVR e per la prima volta nei 15 anni di questo studio, oltre la metà delle famiglie ha Netflix» ha dichiarato Bruce Leichtman, presidente e analista di Leichtman Research Group «Eppure la TV tradizionale esiste ancora. Ad esempio il 46% degli adulti dichiara di scorrere tra i canali per vedere cosa c’è in TV». Nei numeri spicca l’assenza di Apple TV: fino a pochi anni fa, anche se mai sul podio, il set-top-box di Cupertino rientrava tra i servizi on demand più diffusi ma ora modello e contenuti sembrano aver lasciato campo libero a Netflix, Amazon Prime e Hulu.