L’era della televisione via cavo in USA sembra essere giunta alla fine: secondo quanto riportato da Statista e Leichtman Research Group, i maggiori fornitori di TV via cavo USA, anche se considerati complessivamente, hanno ora meno abbonati rispetto al servizio di streaming Netflix.
Alla fine del marzo 2017, i maggiori operatori di TV via cavo – tra cui Comcast, Charter, Altice, Mediacom e Cable ONE – avevano un totale di 48,6 milioni di abbonati negli Stati Uniti, contro i 50,9 milioni di Netflix. Se nel conteggio si includono gli altri principali servizi di streaming, come Hulu – che contava 12 milioni di abbonati al maggio scorso – il vantaggio dei servizi in streaming aumenta nettamente.
Netflix e altre piattaforme di abbonamento online sono notevolmente più economiche rispetto alla TV via cavo. Il pacchetto Netflix standard costa 9,99 dollari al mese negli Stati Uniti, mentre il pacchetto medio di cablaggio di base, che include canali di trasmissione standard ed esclusivi come Fox News e ESPN, parte dai 69,03 dollari al mese.
Al momento la base di abbonati statunitense di Netflix è ancora poca cosa in confronto al più ampio mercato della televisione a pagamento, che include operatori satellitari come DirecTV e Dish Network, servizi televisivi di aziende telefoniche come Verizon Fios e servizi di internet TV come SlingTV e DirecTV Now.
Nonostante ciò la base di abbonati di Netflix è sempre in aumento mentre il mercato della pay-TV si sta diminuendo. Nel complesso, i principali operatori di pay-TV tracciati da Leichtman, che rappresentavano circa il 95% degli abbonati statunitensi, avevano 93,3 milioni di abbonati nel primo trimestre del 2017, in calo dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La TV non è l’unico mercato sul quale Netflix e gli altri servizi in streaming stanno facendo sempre più sentire la loro presenza, basti pensare al settore cinematografico, con i film esclusivi realizzati in streaming, fra i quali solo alcuni vengono proiettati nei cinema e le serie tv dedicate.
Da questo punto di vista i prossimi anni potrebbero decretare un altro importante traguardo: secondo quanto dichiarato da PricewaterhouseCoopers il fatturato generato da servizi come Netflix, Amazon Prime e Hulu, dovrebbe superare l’industria cinematografica USA in termini di fatturato annuo entro il 2019.