In base ai risultati dell’ultimo trimestre, Netflix raggiunge e supera 81 milioni di utenti abbonati grazie ad un sostanzioso incremento delle sottoscrizioni a seguito della sua espansione internazionale, che ha coinvolto 130 nuovi Paesi, Italia inclusa. Grazie alla sua strategia Netflix è riuscita ad ottenere un record di 6,74 milioni di nuovi abbonati, e ora il 42 per cento della sua base clienti è al di fuori degli Stati Uniti.
Dal punto di vista finanziario, Netflix ha riportato 1,96 miliardi di dollari di fatturato rispetto a 1,57 miliardi di dollari dello stesso periodo dello scorso anno. Nel trimestre in corso ha registrato 49 milioni di risultato operativo, rispetto a 92 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, un cambiamento attribuito al costo della sua espansione internazionale.
Nonostante i numeri, gli investitori paiono essere scontenti, non tanto per i risultati già ottenuti ma più per le previsioni per il prossimo trimestre, per il quale Netflix conta di aggiungere alla sua base utenti solo 2 milioni di nuovi clienti (all’estero), rispetto ai 3,45 milioni che gli analisti si aspettavano.
Netflix ha avvertito più volte di ritenere il mercato negli Stati Uniti ormai saturo, motivo per cui si è spostata in modo aggressivo all’estero aprendo a nuovi territori. Le previsioni per il prossimo trimestre sembrano però gettare l’azienda già di fronte ad un calo della crescita prevista anche per l’estero.
Netflix attribuisce il crollo della crescita degli abbonati internazionali più che altro al fatto di non poter replicare alcune performance particolarmente favorevoli ottenute lo scorso anno. Fra queste si può citare il lancio in Australia e Nuova Zelanda, che aveva permesso all’azienda di raddoppiare il numero degli abbonati internazionali, traguardo impossibile da mantenere sempre costante anno su anno.