Le specifiche AV1 sono state pubblicate quasi tre anni addietro e il formato video libero da royalty trova ora applicazione su larga scala. Netflix, uno dei promotori insieme a Apple, Amazon, ARM, Cisco, Facebook, Google, IBM, Intel, Microsoft, Mozilla e NVIDIA, ha deciso di sfruttarlo eseguendo dei test con l’app per Android.
Secondo Netflix l’AV1 offre un’efficienza di compressione migliore del 20% rispetto al VP9 di Google usato in precedenza. I test sono in corso sono i primi su larga scala per AV1 e, a lungo termine, Netflix intende usare questo codec ovunque, anche sui dispositivi Apple (non meraviglia giacché Apple stessa fa parte della Alliance for Open Media, organizzazione no profit che promuove questo formato).
Su Android non è ancora disponibile una soluzione per riprodurre AV1 e Netflix ha sfruttato dav1d, un decoder creato da VideoLAN (gli sviluppatori di VLC). Il meccanismo di decoding è leggero e ottimizzato ma al momento non c’è supporto a meccanismi di decodifica che si appoggiano all’hardware dell’AV1.
Per abilitare la decodifica tramite AV1 dall’app Android è necessario attivare l’opzione “Salva Dati” all’interno del menù Impostazioni (non è ancora prevista l’attivazione di default). Ci vorrà tempo ma AV1 ha tutte le carte in regole per diventare lo standard di riferimento nel settore dello streaming.