La filosofia del Less is More amata e perseguita da Steve Jobs funziona benissimo e piace tanto anche a Netflix che, dopo il cambio di rotta all’insegna del “meno quantità più qualità” annunciato a marzo, a giugno ha eliminato il piano Base in Canada e ora la stessa mossa arriva in tanti altri paesi, Italia inclusa.
La strategia punta a incrementare le entrare del servizio streaming e, com’era stato previsto fin da giugno, la stessa mossa arriva ovunque.
Il test iniziale è passato ancora una volta per il Canada, che già altre volte è stato scelto come paese pilota, ad esempio per il lancio dell’opzione a pagamento per la condivisione degli account e per quello del piano sostenuto dalle pubblicità avvenuto a novembre, nonostante pochi mesi prima (era marzo) l’azienda avesse annunciato di non esserne interessata.
Cosa è appena cambiato anche in Italia
Così come è avvenuto da giugno per gli utenti canadesi, anche da oggi in Italia quelli che vogliono sottoscrivere un abbonamento a Netflix avranno a disposizione un’opzione in meno: a sparire è il piano Base, quello che in Italia costa 7,99 € al mese.
Il piano Base di Netflix è ormai rimosso anche in Italia: visitando la pagina degli abbonamenti non è più mostrato.
Con il piane Base ora sparito, con un paio d’Euro in più rispetto allo Standard con Pubblicità (5,49 € al mese) chi nel nostro paese sceglieva questa opzione poteva guadare film e serie TV senza essere mai interrotto da annunci e spot, a patto però di accettare una qualità video più bassa (Netflix dice Buona anziché Ottima) che si traduce nella risoluzione “soltanto” HD a 720p invece del Full HD a 1080p.
Gli altri due pacchetti che Netflix propone ovunque si chiamano Standard (12,99 €) e Premium che, al prezzo di 17,99 € al mese, porta la qualità video al livello massimo con risoluzione 4K e HDR per i contenuti che li supportano.
Per gli utenti italiani che hanno già sottoscritto l’abbonamento Base non cambierà nulla fin tanto che continueranno a pagarlo: se chiudono l’account oppure passano a un piano differente, non potranno più sceglierlo. Per tutti gli altri che invece decidono di abbonarsi, da questo momento le opzioni sono solo tre: Standard con pubblicità, Standard e Premium.
Perché a Netflix conviene eliminare il piano base
Togliere il piano Base probabilmente consentirà a Netflix di aumentare i ricavi: quantomeno, dai risultati finanziari del primo trimestre dell’anno in USA, è emerso che il piano Standard con Pubblicità porta più soldi rispetto a quello Base, nonostante questo costi (in Italia) 2,50 € in più al mese.
A chi guarda Netflix con un Piano Base conviene tenerselo stretto: se lo sospenderà anche solo per un mese o due, per poi tornare sulla piattaforma dovrà scegliere la profilazione completa per pagare meno, oppure pagare più del doppio. Perciò questa mossa darebbe a Netflix un altro vantaggio, infatti obbliga a scegliere la pubblicità (che come appunto ci dicono i numeri frutterebbe di più) a chi vuol spendere poco.