Dall’1° novembre Netflix dovrebbe cominciare a proporre anche in Europa gli abbonamenti con pubblicità, offerti a costi inferiori rispetto a quelli tradizionali. A riferirlo sono sia il Wall Street Journal sia Variety: tutte e due le testate concordando con l’inizio di novembre come data per l’arrivo delle nuove offerte nel nostro continente.
L’iniziativa dovrebbe inizialmente riguardare Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia e Germania, e successivamente altre nazioni. I piani a prezzi scontati ma con pubblicità arriveranno prima di Disney+ Basic, nuovo tipo di abbonamento supportato dalla pubblicità previsto da Walt Disney Company, con prezzi che negli USA partiranno da 7,99 $ al mese (quanto richiesto attualmente per l’accesso a tutto il catalogo senza pubblicità ma il costo dell’abbonamento tradizionale salirà a 10,99$ al mese).
Netflix non ha rilasciato commenti, e un portavoce dell’azienda si è limitato a dichiarare a Variety che è ancora presto per rilasciare comunicazioni e che decisioni definitive non sono state ancora prese relativamente a prezzi e piani con supporto degli annunci.
I due siti prima indicati riferiscono ancora di discussioni tuttora in corso tra il servizio di streaming e inserzionisti, con l’obiettivo di firmare i primi contratti prima del 30 settembre, in vista del lancio di novembre: Netflix mira a 500.000 nuovi abbonati con la nuova offerta entro la fine di quest’anno. Due dirigenti di Snap sono stati recentemente arruolati allo scopo.
Indiscrezioni riferiscono che l’idea è di mostrare annunci di 15-30 secondi prima e durante la riproduzione di alcune serie, per un totale massimo di 4 minuti (contro i 18-23 minuti di pubblicità che gli utenti devono sorbirsi di media negli USA quando guardano i canali via cavo). Per i film, il passaggio degli spot avverrebbe solo prima della messa in onda del contenuto. La frequenza con cui si vedrà lo stesso annuncio dovrebbe essere più bassa rispetto a quanto fanno di solito i media tradizionali, che puntano su annunci trasmessi agli stessi orari, più volte al giorno.
Interessante la possibilità per gli inserzionisti di scegliere il target tenendo conto ad esempio delle classifiche degli spettacoli più visti, dei generi (commedia, dramma, ecc.). Al momento non sembra siano stati pensati annunci che tengano conto di età, sesso, contenuti visualizzati, ma ovviamente questi preziosi elementi potrebbero facilmente essere rivenduti agli inserzionisti.
Ricordiamo che Netflix collabora con Microsoft per gli abbonamenti che prevedono pubblicità e che è la multinazionale di Redmond ad occuparsi della vendita degli annunci.
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