Nest, la società ora proprietà di Google, ha annunciato di aver sospeso le vendite di Protect, il rivelatore WiFi di fumo e monossido di carbonio che comunica con gli smarpthone. In una lettera pubblicata sul sito della società e firmata dal co-fondatore Tony Fadell (ex Apple) si spiega che la funzione “Nest Wave” che permette di disattivare l’allarme con un gesto della mano potrebbe essere richiamata inavvertitamente e di conseguenza ritardare l’allarme in caso d’incendio.
Nella lettera si legge: “Abbiamo identificato questo inconveniente noi stessi, non siamo a conoscenza di clienti che hanno avuto problemi, ma il fatto che potrebbe potenzialmente presentarsi è molto importante per me e voglio risolverlo immediatamente”. E ancora: “Riteniamo che la cosa migliore e sicura da fare sia disabilitare immediatamente la funzione Nest Wave per risolvere l’inconveniente eliminando i problemi di sicurezza”. “Nel frattempo che lavoriamo per risolvere il problema, abbiamo sospeso le vendite degli allarmi Nest Protect affinché nessuno compri un dispositivo che ha bisogno di un aggiornamento”.
La funzione Nest Wave è stata disattivata dalle unità collegate a Internet via WiFi e agli utenti è chiesto di attivare le funzionalità WiFi in modo che possano ricevere l’update appena questo sarà terminato.
La società ha anche bloccato le vendite di nuovi prodotti Protect e propone rimborsi completi ai nuovi utenti che non dovessero disporre di una connessione WiFi per eseguire l’update.
Google ha comprato Nest a gennaio di quest’anno per 3.2 miliardi di dollari. Tra i motivi che hanno spinto la grande “G” a spendere tale cifra, più che Nest, l’esperienza di Tony Fadell (considerato il papà di iPod) e del suo team di ex dipendenti Apple.