Chissà cosa ne penserebbe il vero Claudio Cesare Augusto Germanico, nato come Lucio Domizio Enobarbo e meglio conosciuto semplicemente come Nerone, se scoprisse che a quasi duemila anni da quando fu imperatore romano, quinto e ultimo della dinastia giulio-claudia, il suo ruolo oggi viene declassato a quello di mera guida turistica in formato chatbot basato su intelligenza artificiale AI.
Perché il Parla con Nerone presentato dal parco archeologico del Colosseo non è uno scherzo, ma la realtà viva di quell’intelligenza artificiale che nelle ultime settimane sta facendo parlare di sé soprattutto attraverso le parole di ChatGPT di OpenAI. Anche Nerone è un chatbot, ma anziché rispondere a qualsiasi domanda di cultura generale è progettato per accompagnare le persone in visita al Colosseo offrendo risposte in più lingue su orari e nozioni storiche sui monumenti e i siti del parco.
Alla sua realizzazione hanno lavorato Federica Rinaldi e Astrid D’Eredità, con la collaborazione dell’azienda italiana Machineria srl, attiva nella produzione di contenuti e automazioni per istituzioni culturali, e l’azienda francese Ask Mona, che crea strumenti di conversazione, intelligenza artificiale e analisi dei dati.
Così da oggi oltre ai canali social, mail e telefono, le relazioni online con il pubblico sono gestite anche dall’AI. E che AI: è infatti il celebre Nerone, raffigurato con la toga e la corona radiata (proprio come veniva rappresentato in alcune delle monete dell’epoca), a condurre lo scambio di informazioni.
Troviamo la chatbot AI Nerone nell’angolo in basso a destra dello schermo, sorridente in piedi davanti all’Anfiteatro Flavio (che il vero imperatore non conobbe mai) mentre si presenta cordialmente agli utilizzatori del servizio, che appare come un’app di messaggistica in cui l’interlocutore fornisce le indicazioni utili e non risparmia qualche battuta sagace sulla sua storia e sui suoi tempi.
Dalla prima fase di sperimentazione avviata a inizio gennaio e senza fargli alcuna pubblicità, pare l’abbiano usato oltre 160 persone al giorno: la maggior parte per chiedere informazioni sui biglietti (quasi il 70%), all’incirca uno su dieci invece gli ha chiesto gli orari di apertura o gli itinerari.
In pochi hanno voluto parlare con un operatore in carne ossa. E se voi volete essere tra quel 29% degli utilizzatori che si diletta a chiacchierare con Nerone, allora non vi resta che visitare il sito Parco Archeologico del Colosseo e metterlo alla prova (in alternativa qui il link diretto).
Meno felice il debutto di Google Bard che per un errore ha fatto crollare il titolo di Big G in borsa, nel frattempo invece Microsoft Bing ed Edge con chatGPT integrato sono accolti favorevolmente da pubblico e osservatori. Tutte le notizie che parlano di Intelligenza Artificiale sono disponibili a partire da questa pagina di macitynet