In vista dell’evento Apple della prossima settimana, in programma per il 14 di questo mese, che dovrebbe svelare la gamma iPhone 13, un’azienda cinese di intelligenza artificiale chiede a un tribunale di fermare la produzione e la vendita di iPhone in Cina, sostenendo che Siri viola il suo brevetto.
Il rapporto è firmato dal Morning Post, che ricorda come lo scorso anno Apple è stata colpita da una causa da 1,4 miliardi di dollari della società cinese di intelligenza artificiale Xiao-i Robot, che riteneva Apple responsabile della violazione del suo brevetto per un assistente virtuale simile a “Siri”. All’epoca, l’azienda aveva chiesto ad Apple di cessare di “fabbricare, utilizzare, promettere di vendere, vendere e importare” tutti i prodotti che “violassero” il suo brevetto, inclusi tutti i dispositivi con Siri.
Di recente, Xiao-i-Robot ha chiesto a un tribunale di Shanghai di costringere Apple a porre fine alla produzione e alla vendita di iPhone. La società di intelligenza artificiale ha annunciato di aver richiesto l’ingiunzione preliminare sul proprio account WeChat poche ore prima che Apple annunciasse il suo evento California Streaming per martedì 14 settembre.
Shanghai Zhizhen Network Technology Co, questo il nome completo della società cinese nota anche come Xiao-i Robot, ha chiesto alla Corte superiore del popolo di Shanghai un’ingiunzione preliminare per vietare in Cina la produzione, la vendita e l’esportazione di iPhone con Siri a bordo, proprio per la presunta violazione del suo brevetto. L’amministratore delegato di Xiao-i Robot, Yuan Hui, ha dichiarato in una nota ufficiale che Apple non ha rispettato la sua proprietà intellettuale:
Apple dovrebbe immediatamente fermare l’infrazione, rimuovere e smettere di vendere i prodotti correlati
Se il tribunale dovesse concedere l’ingiunzione richiesta da Xiao-i-Robot, l’impatto sarebbe certamente significativo sulla catena di approvvigionamento di Apple. Sebbene sia improbabile che una sentenza influisca direttamente sul lancio di iPhone 13 previsto per questo mese, potrebbe avere un impatto sui futuri lanci di iPhone.
Apple, in una dichiarazione al South China Morning Post ha ribadito che Siri non “contiene funzionalità incluse nel suo brevetto, che si riferisce a giochi e messaggistica istantanea” e ha inoltre osservato che periti cinesi certificati locali hanno “concluso che Apple non viola la tecnologia di Xiao-i-Robot.
Per conoscere tutte le novità sui brevetti Apple, fate riferimento alla nostra sezione dedicata, invece per tutto quello che c’è da sapere sui prossimi iPhone 13 è possibile consultare questo approfondimento di macitynet.