Microsoft ha qualche giorno addietro annunciato HoloLens, un visore con lenti olografiche che promette di rivoluzionare l’interazione con il mondo virtuale. Il visore è wireless, sfrutta una tecnologia ad hoc (“Windows Holographic”) che consente di proiettare gli ologrammi nell’ambiente circostante, integra lenti olografiche, una GPU e una CPU dedicata che vengono impiegati per individuare ed elaborare voci, gesti e movimenti. Stando a quanto riporta PCWorld citando una sua non meglio precisata fonte, il nuovo dispositivo di Microsoft integra un chip di Intel. In particolare CPU e GPU sono probabilmente fornite da Intel e per la precisione sembra trattarsi di varianti delle CPU note come “Cherry Trail”, nome in codice di nuovi chip Atom basati su architettura Broadwell e realizzati con processo produttivo a 14 nm.
Nel momento in cui scriviamo Microsoft non ha confermato le specifiche tecniche di Hololens, così occorre ricordare che queste anticipazioni rientrano nel campo delle speculazioni, ma potrebbe avere sviluppato invece “in casa” l’HPU (holographic processing unit) per la gestione dei dati 3D e l’elaborazione delle immagini; in alternativa la Casa di Redmond potrebbe avere creato l’unità in questione in collaborazione con Intel riadattando a suo piacimento chip per l’image processing della multinazionale di Santa Clara associandoli alla nuova architettura Cherry Trail.
I chip Cherry Trail non saranno disponibili prima della metà del 2015: tempistiche che potrebbero essere compatibili con la disponibilità del visore e con le versioni quasi definitive di Windows 10 (previsto per l’autunno).