Il chatbot di Bing è apprezzato perché gratuito, in grado di individuare risposte sul web, addestrato da GPT-4 (modello linguistico di nuova generazione) e in grado di offrire interazioni multimodali (gli utenti possono interagire con più tipologie di dati come testo, immagini, video e suoni).
Da marzo di quest’anno, Microsoft ha cominciato a sfruttare la possibilità di visualizzare annunci pubblicitari nelle risposte di Bing, mostrati nelle note e collocando il mouse sopra le risposte.
Gli sviluppatori di Malwarebytes – azienda che propone software di scansione antimalware – riferiscono che tra gli annunci mostrati da Microsoft non mancano rimandi a malware nei quali i malcapitati potrebbero capitare, fidandosi dei suggerimenti di Bing, senza tenere conto della potenzialità pericolosità degli annunci.
I truffatori stanno studiando come apparire nei primi posti tra gli annunci mostrati da Bing. Nella schermata di esempio che alleghiamo, il primo link fa riferimento a un sito malevolo al quale l’utente potrebbe essere indirizzato, invogliato dalla possibilità di scaricare gratuitamente un’app (reale) per la scansione degli indirizzi di rete.
I consigli sono semplici: scaricare app da fonti, store e risorse ufficiali, diffidare di link che dicono di reindirizzarvi a siti ufficiali, affidarsi a sviluppatori e software house note e riconosciute, e ragionare prima di installare qualsiasi cosa e fornire password.
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