Cupertino ha recentemente assunto Richard DeVaul, uno dei massimi esperti mondiali di sistemi e computer indossabili. A riferire la notizia è Computerworld, nel blog di Seth Weintraub. Secondo il giornalista Apple avrebbe reclutato DeVaul qualche tempo fa con il compito di studiare su alcuni progetti avanzati e per ora ancora non del tutto definiti, ma il tutto nella massima segretezza.
L’assunzione di DeVaul è stata individuata a partire dal profilo Linkedin del ricercatore in cui ora è possibile leggere il nuovo ruolo di Senior Prototype Scientist presso Apple. DeVaul, dice la rivista on line, risponderà a Jonathan Ive con il quale collaborerà direttamente all’interno di un laboratorio super segreto nel campus della Mela dedicato allo sviluppo di tecnologie indossabili. Solo un numero ristrettissimo di persone, le voci parlano di 7 dirigenti oltre ad Ive e naturalmente Steve Jobs, saranno a conoscenza dei lavori.
DeVaul si occupa, in effetti, da anni del futuro dell’informatica; quando era studente al MIT si è laureato con una ricerca su “The Memory Glasses”, in pratica un sistema di informazione integrato negli occhiali in grado di migliorare la memoria dell’utente. Oltre ad essere tra i fondatori del progetto MIThrill sempre al MIT, DeVaul ha fondato la startup AWare Technologies per curare la progettazione, lo sviluppo e la commercializzazione di computer e sistemi indossabili per lo più destinati all’esercito Statunitense, al DARPA ma anche per le organizzazioni Olimpioniche.
Dopo gli occhiali per migliorare la memoria della propria tesi DeVaul ha sviluppato e anche brevettato diverse tecnologie per sistemi informatici completi e indossabili. Si tratta di complesse e per ora futuribili apparecchiature in cui sensori di rilevazione per l’ambiente esterno, network e di processori per il calcolo di variabili, permettono di migliorare le prestazioni dell’utente e anche di fornire l’orientamento.
L’assunzione di DeVaul e le competenze che lo scienziato è in grado di apportare in Apple si sposano alla perfezione con una serie di ricerche che Cupertino sta esplorando da oltre un anno, finora materializzatesi anche in diversi brevetti circa sistemi e tecnologie indossabili. Tra queste ricordiamo un sistema per gli allenamenti che prevede una sorta di antagonista virtuale contro cui cimentarsi per migliorare le prestazioni, un paio di occhiali con visore integrato che molto si avvicina ai primi progetti di DeVaul. Una cosa è certa: nel campus di Cupertino lo studio e la ricerca per i computer del futuro si stanno spingendo ben oltre i prodotti e i dispositivi di imminente rilascio, per elaborare soluzioni che arriveranno più avanti nel tempo.