Apple al quinto posto tra i produttori di telefoni sul mercato italiano e l’Italia al terzo posto per vendite in Europa. Ecco il traguardo raggiunto nel corso del 2009 da Cupertino nel nostro paese al termine di un anno da primato segnato da una crescita di oltre il 200% nelle vendite tra il primo e l’ultimo trimestre, passate da 118mila unità a 385mila unità del periodo di Natale, un tasso di crescita che significa un +226% in termini di unità . Le cifre, davvero molto interessanti sia per Apple che per gli operatori mobili che hanno una partnership con la Mela, sono contenute nella rapporto pubblicato in questi giorni da Gartner.
«Apple – dice a Macitynet Carolina direttore della ricerca per la telefonia mobile di Gartner – può essere soddisfatta di quel che è accaduto durante gli ultimi 12 mesi sul mercato italiano. iPhone si è affermato come un dispositivo ambito ed è stato molto ben recepito dai clienti. In particolare c’è stata una grande accelerazione nel corso dell’ultimo trimestre in coincidenza con la piena disponibilità dei telefoni sui tre operatori mobili». I numeri di iPhone, in effetti, sembrano dire che l’ingresso, avvenuto nella seconda metà luglio, di H3G accanto a Vodafone e Tim ha dato una spinta all’adozione del cellulare. Il mercato Italiano nei 90 giorni tra terzo e quarto trimestre è cresciuto del 62%, quasi il doppio rispetto al mercato europeo che è salito “solo” del 35%.
Secondo i dati raccolti da Gartner l’Italia, proprio grazie al trend innescato nel corso degli ultimi mesi è balzata dal quarto al quinto posto in Europa, superando la Germania in termini di penetrazione percentuale che di unità . Nel nostro paese sono stati venduti durante il 2009 884mila iPhone che si traducono nel 3,9% del mercato della telefonia mobile, telefoni a basso costo e featured phones (la via di mezzo tra smartphones ed entry level) inclusi. Un risultato eccellente considerando il costo del dispositivo di Apple in rapporto alla concorrenza.
«L’Italia – ci spiega ancora Carolina Milanesi – beneficia dell’effetto determinato dagli operatori multipli. Questa strategia è stata in buona parte alla base della crescita che Apple ha fatto segnare su scala mondiale nel corso degli ultimi 12 mesi (14,4% del mercato dei sistemi operativi che vale il terzo posto dietro a Symbian con il 46,9% e Rim con il 19,9% NDR). La nostra impressione è che questo trend sarà confermato anche per i prossimi mesi grazie al lancio di Vodafone nel Regno Unito. Poi pensiamo che Apple potrebbe avere un grande impulso dall’accordo con Verizon negli Usa, un evento che noi di Gartner riteniamo molto probabile».
L’Europa, secondo i dati della società di analisi, è il principale mercato al mondo dopo gli Usa. Nel corso del 2009 sono stati venduti nella parte occidentale del Vecchio Continente 7,9 milioni di iPhone con la Francia a fare la parte del leone (2,3 milioni di apparecchi venduti). Nel corso del solo 4° trimestre gli iPhone venduti in Europa sono stati 2,9 milioni; nel primo trimestre erano stati 1,2 milioni. Rapportando queste cifre al mercato nazionale significa che l’11% degli iPhone venduti in Europa è finito in Italia; nel corso del primo trimestre l’Italia controllava solo il 4% del mercato continentale di iPhone.
Messe da parte le cifre e gettando uno sguardo al futuro, avanti che cosa potrebbero riservarci i prossimi mesi? Che cosa potrebbe caratterizzare il nuovo modello di iPhone? «Nessuno lo sa per certo, ovviamente, – precisa l’analista di Gartner – possiamo però dire che a nostro giudizio non dovrebbe esserci una rivoluzione dal punto di vista hardware. Forse l’unico aspetto migliorabile potrebbe essere l’utilizzo di uno schermo Amoled, magari leggermente più grande dell’attuale, che farebbe una grande differenza sia sotto il profilo del consumo e della qualità dell’immagine. Ma probabilmente i margini più consistenti sono connessi al software; ad esempio una enorme differenza la farebbe il multitasking. Penso anche che per Apple sarebbe opportuno aprire iPhone ad alcune delle funzioni che abbiamo visto su iPad come ad esempio la lettura di eBook e l’utilizzo di applicazioni “Office”. I clienti che usano iPhone apprezzerebbero la possibilità di leggere ed editare questo tipo di formati di file». E per quanto riguarda la pluricitata funzione di videochat? «Potrebbe avere più senso su iPad che su iPhone», è l’opinione di Carolina Milanesi.