Avevano ragione i catastrofisti nel prevedere che sotto la guida di Tim Cook non sarebbe mai arrivato un altro nuovo prodotto come iPhone, per tutto il resto però hanno sbagliato, perché sotto la guida di Cook dal 2011 a oggi la quotazione delle azioni Apple è aumentata del 480%.
Non è il primo consultivo apparso a inizio anno sull’operato di Cook e sullo stato (ottimo, grazie) di Apple: prima di Cook i ricavi erano di 50 miliardi di dollari, oggi sono oltre 260 miliardi, cinque volte di più. Stesso discorso per gli utili: prima erano circa 11 miliardi, ora sono oltre 55 miliardi di dollari.
Nei suoi primi mesi e anni di Ceo Tim Cook è stato criticato perché non aveva l’istinto del prodotto, la visione e il carisma di Steve Jobs. Da qui le previsioni che non sarebbe arrivato un nuovo prodotto come iPhone, in realtà un unicum forse di un intero decennio impossibile da replicare e, secondo i più disfattisti, la previsione della crisi e poi della fine di Apple. L’enorme differenza di carattere e personalità di Jobs e Cook invece ha portato a un profondo cambiamento di Apple, con una impressionante crescita del suo valore.
Apple è stata la prima società privata USA quotata in borsa a raggiungere e superare la capitalizzazione di 1.000 miliardi di dollari nel 2018. Primato pochi mesi dopo perso a causa della grande flessione delle quotazioni sull’annuncio di vendite previste iPhone in calo a inizio del 2019. Qui i disfattisti sono tornati alla carica parlando della fine dell’era iPhone, sbagliando ancora.
Nel giro di pochi mesi, entro la fine del 2019, non solo Apple ha recuperato il terreno perduto ma le azioni Apple sono ulteriormente aumentate in borsa. CNBC, da cui riportiamo un grafico, calcola che la capitalizzazione di mercato è aumentata di circa il 45% nei pochi mesi che vanno dalla presentazione di iPhone 11 a fine anno. In termini ancora più chiari: la capitalizzazione di mercato di Apple è aumentata di 400 miliardi di dollari, quindi oltre quattro volte Tesla in solamente quattro mesi.
Il miracolo di Cook è stato quello di partire da iPhone per creare un ecosistema di accessori e servizi in grado di generare imponenti flussi di ricadivi aggiuntivi, convincendo analisti, mercato e investitori che Apple è molto, molto di più dei numeri di iPhone venduti ogni trimestre.
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