L’impegno di Cupertino nella privacy è noto a chiunque: la multinazionale della Mela è stata tra i primissimi colossi hi-tech a schierarsi a favore della privacy e della riservatezza dei dati degli utenti: un nuovo video Apple affronta la questione ancora una volta in modo originale e divertente.
La formula è quella già vista in un altro divertente video Apple sulla privacy di cui abbiamo parlato pochi giorni fa. Questa volta invece il protagonista del filmato è un teenager alle prese con gli infiniti dubbi e le domande che arrivano con l’età della crescita e dello sviluppo.
Il giovane è ripreso mentre si guarda allo specchio in bagno, visibilmente preoccupato sullo stato dei suoi primi baffi. Lo stato d’animo del protagonista è ben reso dalla sguardo un po’ confuso e titubante del teenager, mentre in sottofondo suona la canzone I’m a Man di Bo Diddley.
Il tipico suono del ticchettio sulla tastiera virtuale di un iPhone XR conferma che il giovane non sta scattando un selfie, ma digita qualcosa sul terminale. La voce narrante arriva in aiuto «Tutti questi siti web dicono che è normale iniziare a radersi all’età di 15 anni. Le grandi scritte a schermo informano che Safari limita il tracciamento degli utenti per le ricerche, i siti visitati e i dati inseriti su Internet.
All’improvviso l’espressione del teenager appare decisamente più convinta, e la scritta a video conclude «Quello che guardi in rete dovrebbero essere affari tuoi».
Da anni Apple si presenta come uno dei più grandi paladini della privacy e riservatezza dei dati. Tim Cook ha sostenuto la causa in numerosi interventi, congressi e interviste. All’inizio di marzo Apple ha registrato il dominio PrivacyIsImpoertant.com, lasciando così ipotizzare nuove campagne e iniziative in arrivo. Nel sito web principale di Cupertino una intera sezione presenta tutte le soluzioni e le tecnologie di iPhone, iPad e Mac per la tutela della privacy e dei dati personali degli utenti.