iFixit ha smontato il Surface Studio, l’innovativo PC desktop presentato da Microsoft. Lo smontaggio rivela vari particolari sul computer tutto in uno progettato per dare filo da torcere a iMac. La macchina, lo ricordiamo, Integra un display multi-touch da 28″ con risoluzione 4.500 x 3.000 pixel (192 DPI), supporto sRGB e spazio colore DCI-P3. Il processore può essere scelto tra un Intel Core i5 o i7 di sesta generazione e la RAM tra 8, 16 oppure 32 GB.
La scheda video è selezionabile tra NVIDIA GeForce GTX 965M (con 2 GB GDDR5) o GTX 980M (con 4 GB GDDR5). Le opzioni di storage prevedono drive ibrido da 1 o 2TB (una combinazione di unità di archiviazione flash da 128GB e HDD tradizionale). La macchina offre Wi-Fi 802.11ac e Bluetooth 4.0; opzionalmente è possibile ordinare una penna utilizzabile in modalità touch e Surface Dial, una periferica che consente di utilizzare due mani sullo schermo per funzioni quali scorrere, zoomare e navigare tra le finestre e i documenti.
Tra le peculiarità scovate da iFixit all’interno della macchina, a sorpresa è stato individuato un processore ARM Cortex-M7 a 32 bit di Atmel: il compito preciso del chip non è chiaro ma probabilmente si occupa della gestione dello schermo multi-touch.
Il dispositivo non è complicatissimo da aprire ma la maggiorparte dei componenti (RAM, processore, scheda grafica) sono saldati sulla motherboard e dunque impossibili da sostituire da parte dell’utente. In compenso alcuni elementi (disco SATA e SSD M.2) contrariamente a quanto fatto da Apple sui nuovi MacBook Pro, possono essere sostituiti. Il punteggio di riparabilità è di 5/10, più elevato rispetto all’1 su 10 ottenuto dagli ultimi notebook di Apple.
Surface Studio è disponibile negli USA a partire da 2.999 dollari in quantità limitate. Negli Stati Uniti i preodini sono partiti il 26 ottobre. Microsoft ha spiegato che le prime consegne in quantità limitate avranno luogo per le vacanze natalizie con maggiori disponibilità a partire dall’inizio del 2017.