La Commissione europea ha preparato un pianto per rispondere alla necessità di “una nuova strategia per la crescita che trasformi l’Unione in un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva”, mira entro il 2050 all’eliminazione di gas a effetto serra e uno degli obiettivi è che la crescita economica “sia dissociata dall’uso delle risorse”.
Il piano si concentra sui settori che utilizzano più risorse e che hanno un potenziale di circolarità elevato: elettronica e TIC, batterie e veicoli ma anche imballaggi, plastica, tessili, edilizia e alimenti.
Nella tabella di marcia dell’European Green Deal sono previste azioni volte a “promuovere l’uso efficiente delle risorse passando a un’economia pulita e circolare” e “ripristinare la biodiversità e ridurre l’inquinamento”.
“Le apparecchiature elettriche ed elettroniche rappresentano uno dei flussi di rifiuti dell’UE che aumenta più rapidamente”, si legge nel piano di azione e nelle misure proposte è previsto che i prodotti immessi sul mercato dell’UE devono essere progettati per durare più a lungo “e per essere riparati e migliorati, riciclati e riutilizzati più facilmente”.
Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, ha dichiarato: “Se vogliamo raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, preservare il nostro ambiente naturale e rafforzare la competitività della nostra economia, dobbiamo realizzare un’economia pienamente circolare. Esiste un enorme potenziale da sfruttare sia per le imprese che per i consumatori e con questo piano abbiamo avviato un’azione volta a trasformare il modo in cui i prodotti sono fabbricati e a consentire ai consumatori di effettuare scelte sostenibili a proprio vantaggio e a beneficio dell’ambiente.”
Nel piano di azione dell’UE è spiegato che i prodotti dovranno essere maggiormente riutilizzabili e riparabili, dovrà essere possibile “l’aggiornamento dei componenti e del software per impedire una prematura obsolescenza”. La Commmissione pensa inoltre a piani per il ritorno e la rivendita di vecchi smartphone, tablet e caricabatterie
Sono ancora da superare vari iter burocratici prima che il piano di azione per l’economia circolare diventi realtà ma l’obiettivo è quello di creare meno rifiuti elettronici.
Virginijus Sinkevičius, Commissario responsabile per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, ha dichiarato: “Esiste un solo pianeta Terra, eppure da qui al 2050 consumeremo risorse come se di pianeti ne avessimo tre. Il nuovo piano renderà la circolarità la norma nelle nostre vite e accelererà la transizione verde della nostra economia. Interventi orientati al futuro creeranno opportunità commerciali e di lavoro, sanciranno nuovi diritti per i consumatori europei, sfrutteranno l’innovazione e la digitalizzazione e garantiranno che nulla vada sprecato, come succede in natura”.