Il mercato indossabili è costantemente monitorato da studi di settore, per via del grosso potenziale che gli si attribuisce. Nonostante qualche momento di incertezza, il 2016 si è rivelato l’anno campione d’incassi per la categoria in generale anche se Fitbit, leader indiscusso storico, comincia a mostrare segni di affaticamento mentre Apple ha colto nel segno con la strategia connessa al lancio di Apple Watch Series 1 e Series 2. È IDC con la sua classifica che tira le somme dell’anno passato e si focalizza sugli ultimi tre mesi del 2016 ad arrivare a queste conclusioni.
Il primo dato che emerge è proprio il perdurare della dominanza di Fitbit nel corso dell’ultimo anno. Con ben 22,5 milioni di dispositivi spediti nel 2016, mette al polso dei clienti, più dispositivi di quanti non ne vendano Apple, Garmin e Samsung messi insieme. Ciò nonostante, i numeri del 2016 non sorridono completamente a Fitib che è cresciuta significativamente meno del mercato nella sua globalità: +2,4% contro +25%. Apple riesce a fare peggio, perdendo addirittura terreno nel corso degli ultimi 12 mesi, -7,9%. Chi può esultare è Xiaomi che cresce addirittura del 31%. Anche Samsung ha un importante segno più (+38,6%), ma su cifre molto più piccole della concorrenza, tanto che passa dal 3,9 al 4,3% del mercato.
Se si valutano le cifre dell’ultimo trimestre, il più rilevante dell’anno soprattutto, per quel che riguarda Apple, il primo durante il quale ha commercializzato Apple Watch 2, si scopre che Fitbit è letteralmente crollata perdendo quasi un quarto del suo mercato (-22,7%) mentre Apple guadagna il 13% e arriva al record storico di Apple Watch: 4,6 milioni di unità spedite, contro i 4,1 milioni dello stesso periodo del 2015. Xiaomi addirittura “esplode” con un +96,2%. Il risultato di tutto questo è che durante gli ultimi 90 giorni dell’anno la classifica vede le distanze tra i primi tre ridursi con Fitbit al 19,2%, Xiaomi al 15,2 ed apple al 13,6%.
IDC riconosce il successo di Apple e definisce il lancio di Watch Series 1 e Series 2 un successo clamoroso. «Il fatto di avere introdotto un dispositivo a costo ridotto e avere incluso il GPS, con un interfaccia totalmente rivista, hanno aiutato la crescita della presenza di Apple» Secondo IDC Cupertino è un delle poche aziende «che sono state in grado di riposizionarsi rapidamente per riconquistare interesse da parte del mercato consumer ed è stata anche l’azienda leader nel portare lo smartwatch nel settore commerciale»
In questo contesto non si può non sottolineare anche che la classifica IDC potrebbe anche essere considerata abbastanza discutibile visto che mette insieme indossabili low cost, spesso da un paio di decine di euro, con orologi da centinaia, o migliaia di euro, cercando di misurare un mercato che in realtà non è per nulla omogeneo.
Se si dovesse valutare il fatturato, infatti, si scoprirebbe che a fronte di cifre in unità abbastanza simili (Xiaomi ad esempio vende 5,2 milioni di pezzi nell’ultimo trimestre, Apple 4,6 milioni) il fatturato e soprattutto il profitto della Mela è di numerose volte superiore a quello della concorrenza.