Il sito russo Almodi ha pubblicato quella che sembra essere la tabella di marcia di Western Digital per il 2013 e, sempre ammesso che sia veritiera, si apprende che la società il prossimo anno commercializzerà dischi fissi da 3,5” nella variante da 5TB, avvicinandosi probabilmente ai limiti fisici della capacità di memorizzazione perpendicolare.
In futuro i produttori dei tradizionali di dischi fissi potrebbero dover ricorrere a nuove tecnologie. Qualche tempo addietro un team di ricercatori francesi ha trovato un sistema per raddoppiare la densità delle informazioni registrate su un supporto magnetico, gettando le basi per il sorpasso della barriera di 1 terabit per pollice quadrato. La tecnica consiste grosso modo nel tagliare il supporto in sezioni dai quali ricavare torri 3D da impilare in strati in modo da sfruttare al meglio l’area a disposizione.
Nel Texas, invece, l’ex divisione archiviazione di Hitachi ha sviluppato alcune sostanze (“copolimeri a blocchi”) in grado di auto-organizzarsi ed eliminare limiti intrinseci del materiale magnetico. Altre metodologie allo studio prevedono la sigillazione con l’elio, un sistema che consentirebbe di aumentare la densità dei dati sui piatti, ma è un sistema che presenta ancora alcuni rischi.
[A cura di Mauro Notarianni]