Dai codici prodotto trapelati nei rumors circa i Mac Pro, si veda questo articolo di Macitynet, emerge una CPU Intel a 8 core da 2,26GHz che non trova un corrispondente nell’attuale offerta di gamma Intel. L’ipotesi affascinante e anche plausibile: potrebbe trattarsi del nuovo processore Gainestown funzionante con la rivoluzionaria architettura Nehalem, indicata anche, nel campo dei desktop, con il nome Intel Core i7.
In pratica Apple potrebbe mantenere in catalogo una versione “base” del Mac Pro con processore quad core da 2,66 GHz, mentre nel modello più potente adottare i nuovi processori Xeon della serie 55xx previsti fino alla frequenza massima di ben 3,2 GHz e, soprattutto, sono realizzati con la nuova architettura Nehalem di Intel.
La scelta di adottare in modello da 8 core con frequenza di soli 2,26 GHz sarebbe giustificata dal contenimento dei costi. La riduzione nominale in GHz del nuovo processore Gainestown da 2,26 GHz rispetto alla frequenza di 2,66 GHz per il Mac Pro base, è comunque più che compensata dai benefici apportati dalla nuova architettura in grado di offrire prestazioni sensibilmente superiori rispetto alle tecnologie attuali.
L’architettura Nehalem reintroduce, ad esempio, Hyperthreading che moltiplica per due i nuclei di calcolo; in termini pratici questo significa che un sistema a 8 core opera come se ne avesse 16. In più il controller della memoria posto direttamente on board elimina uno dei colli di bottiglia che limitano le prestazioni delle schede madri; in pratica i dati fluiscono dalla Cpu alla memoria alla stessa velocità del clock.
Il passaggio alla architettura Nehalem appare giustificato per Apple sotto più punti di vista: Cupertino non aggiorna l’hardware dei Mac Pro da 15 mesi. Il rinnovo atteso in queste ore rappresenta il momento ideale per aggiornare la linea Pro dei Mac con le ultime tecnologie proposte da Intel per server, workstation e sistemi ad alte prestazioni.
Secondo l’attendibile sito Fudzilla Intel rilascerà nuovi processori Xeon basati su Nehalem ( e quindi Core i7) il giorno 29 marzo. La nuova famiglia sarà battezzata Xeon W55xx di cui il top di gamma sarà il modello W5580 quad core da 3,2 GHz, 8MB di cache e con tecnologia Quick Path Interconnect da 6,4GB/s. A questa famiglia appartiene anche il modello 5520 con frequenza di 2,26 GHz, il modello che secondo le ultime indiscrezioni sarà integrato nei Mac Pro in arrivo.
Se Apple avrà i processori Nehalem ancora una volta si sarà dimostrato l’occhio di riguardo di Intel per Apple che a questo punto sarebbe la prima società di computer al mondo ad avere a disposizione questa rivoluzionaria architettura. In passato è già capitato che Intel fornisse ad Apple i suoi chip prima che alla concorrenza e addirittura in alcuni casi personalizzasse le componenti.
Per capire se sarà così anche in questo caso, non resta che attendere alcune ore.