Staples, probabilmente la più grande azienda di prodotti per ufficio al mondo (in Italia nota per “Mondoffice”) ha cominciato negli USA ad accettare nei suoi 1400 punti vendita i pagamenti con Apple Pay.
Già all’annuncio della disponibilità del servizio, Staples era indicata tra le società che “entro la fine dell’anno” avrebbero supportato Apple Pay; altri vendor che lo supportano, sono: Aéropostale, American Eagle Outfitters, Babies“R”Us, BJ’s Wholesale Club, Bloomingdale’s, Champs Sports, negozi Chevron e Texaco incluso ExtraMile, Disney Store, Duane Reade, Footaction, Foot Locker, House of Hoops by Foot Locker, Kids Foot Locker, Lady Foot Locker, Macy’s, McDonald’s, Nike, Office Depot, Panera Bread, Petco, RadioShack, RUN by Foot Locker, SIX:02, Sports Authority, SUBWAY, Toys“R”Us, Unleashed by Petco, Walgreens, Wegmans e Whole Foods Market. TRa quelli che che aderiranno entro la fine dell’anno, ci sono: Anthropologie, Free People, Sephora,, Urban Outfitters, Walt Disney Parks and Resorts e altri. A questo elenco bisogna ovviamemte aggiungere anche i 258 Apple Store USA.
Il servizio di Apple, lo ricordiamo, funziona con iPhone 6 e iPhone 6 Plus, sfruttando l’antenna NFC, un chip dedicato chiamato Secure Element e il Touch ID. Il sistema di pagamento funzionerà anche con Apple Watch e, usando questo, potrà essere utilizzato anche dagli utenti di iPhone 5, iPhone 5c e iPhone 5s. Apple Watch potrà essere usato per pagare anche presso gli oltre 220.000 punti vendita negli USA dotati di sistemi di pagamento contactless. Con Apple Pay si possono inoltre pagare gli acquisti tramite le app nell’App Store.
Sul servizio lanciato il 16 ottobre, non ci sono ancora dati ufficiali sulla popolarità ma lo chief information officer di Whole Foods (una società alimentare americana che cestine quasi 400 supermercati), ha spiegato a The Wall Street Journal di aver elaborato 150.000 transazioni con Apple Pay dopo 17 giorni dalla disponibilità del servizio, corrispondenti all’1% di tutte le transazioni stimate per Whole Foods.