Android ha raggiunto il suo massimo negli USA, iPhone no. Queste le conclusioni cui si sarebbe tentati di giungere leggendo le statistiche diffuse questa sera da Strategy Analitycs da cui emerge un piuttosto sorprendente calo del mercato degli smartphone del robottino verde la cui percentuale passa dal 60,6% del secondo trimestre del 2011 al 56,3% dello stesso periodo di quest’anno mentre iPhone sale dal 23,2 al 33,2%.
La crescita di Apple è tanto più sorprendente se si considera che il secondo trimestre dell’anno (da aprile a giugno) con quello che va da luglio a settembre è il più debole per iPhone visto che la maggior parte dei clienti attendono il lancio del nuovo modello. Il telefono Apple riesce a guadagnare a scapito non solo di Android ma anche di RIM che scivola dal 10,5 al 6,5% del mercato e di tutti gli altri produttori (dal 5,7 al 4,0%). Non sono solo le percentuali a premiare Apple, ma anche i numeri di unità vendute. Tutti i concorrenti, Android incluso (che passa da 15.3 a 13,4 milioni di unità vendute) calano, Apple passa da 5,9 a 7,9 milioni di unità.
Anche se Strategy Analitycs non lo sottolinea al fenomeno potrebbero contribuire due fenomeni: da una parte Samsung non ha presentato sul mercato americano il suo recente Galaxy S III solo negli ultimi giorni di giugno e in quantità molto limitate, dall’altra Apple conquista progressivamente nuovi operatori regionali ampliando il mercato potenziale.
In ogni caso il mondo smartphone sopporta complessivamente negli USA un calo del 5,4%, un dato che deve far alzare le antenne visto che lo scorso anno c’era stata una cresicta di ben il 70,1%. Secondo la società di analisi di mercato il calo sarebbe dettato da vari fattori convergenti: l’incertezza economica, la maturazione del mercato e la stretta imposta dagli operatori mobili alle politiche di aggiornamento dei dispositivi inclusi nei contratti.