Da anni si parla di funzioni utile alla salute per gli Airpods. In particolare un sensore per la frequenza cardiaca e un sistema di amplificazione per il suono. Quest’ultima tecnologia potrebbe essere integrata a breve trasformando gli auricolari della Mela in un sistema utile anche come ausilio uditivo.
Dell’argomento parla Mark Gurman di Bloomberg nell’ultimo numero della sua newsletter settimanale “Power On”. La base delle affermazioni del giornalista sono brevetti già conosciuti di Apple, come ad esempio quello individuato lo scorso anno che indicava la possibilità di diagnosticare e monitorare il bruxismo; tempo addietro di Kevin Lynch – Vice President of Technology di Apple aveva anche già fatto intendere la possibilità di usare integrati negli AirPods per fornire agli utenti ulteriori dati legati alla salute.
Gurman sembra ad ogni modo voler indicare qualcosa di più specifico, e li riferimento potrebbe essere anche a quanto affermato in passato dall’analista Ming-Chi Kuo, secondo il quale Apple integrerà negli AirPods funzioni di monitoraggio biometrico. Nel 2017, in un brevetto di Apple si faceva riferimento a funzioni di questo tipo, con sensori vicino o a contatto con la pelle in grado di leggere e tracciare parametri biometrici tipo la frequenza cardiaca, il massimo consumo di ossigeno e temperatura corporea.
Da uno studio dello scorso anno è emersa la possibilità di usare gli auricolari wireless di Apple alla stregua di apparecchi acustici, più abbordabili e accessibili rispetto a specifici e costosissimi dispositivi medici.
Il profilo degli Airpods come sistemi che vanno oltre la funzione di semplici auricolari sono, in realtà, già qualche cosa di attuale. Apple ha integrato negli AirPods alcune funzioni di accessibilità uditiva, come ad esempio “Ascolto dal vivo” che trasforma l’iPhone, l’iPad o l’iPod touch in un microfono remoto che invia l’audio dell’ambiente che circonda l’utente oppure la funzionalità di amplificazione delle conversazioni che rende più facile sentire le conversazioni.
Secondo Gurman gli Airpods come supporto per migliorare la capacità uditiva non sono dietro l’angolo ma neppure troppo distanti. Probabilmente ci vorranno un paio d’anni, forse tre per vedere questa funzione integrata negli auricolari. Molto dipenderà anche dall’approvazione degli enti preposti a verificare la reale capacità medica degli Airpods.