Samsung non potrà contare su un nuovo veto Obama per sospendere il blocco all’importazione in USA di alcuni suoi dispositivi, così come invece era successo in agosto per Apple. Si tratta di una vittoria limitata per Cupertino in quanto il blocco, se e quando entrerà effettivamente in vigore, riguarda un numero limitato di smartphone e tablet Samsung ormai datati, che generano ormai numeri contenuti di vendite.
Nel comunicato stampa Michael Froman, incaricato da Obama come Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti d’America dichiara “Avendo ponderato considerazioni politiche, compreso l’impatto sui consumatori e la concorrenza, la consulenza da parte delle agenzie, e le informazioni provenienti dalle parti interessate, ho deciso di consentire [il blocco, ndr]”.
Per la decisione che ha portato alla negazione del veto il Rappresentante del commercio aveva in precedenza dichiarato che sarebbe stato preso in esame solo il merito della causa e non interessi geopolitici. La concessione di un rarissimo veto del Presidente ad Apple, quello precedente risale al 1987, e poi la successiva negazione per Samsung potrebbe infatti sollevare dubbi sul possibile favoritismo del governo USA per una multinazionale USA rispetto a quella coreana, senza contare possibili complicazioni sul fronte delle relazioni diplomatiche e commerciali tra USA e Corea del Sud.
L’amministrazione Obama respinge ogni sospetto e ipotesi di favoritismo indicando come unica ragione la diversità dei due casi. Il veto al blocco sull’importazione dei prodotti Apple richiesto da Samsung era stato concesso in base all’interpretazione che i brevetti su tecnologie e standard essenziali per il settore non dovrebbero essere utilizzati dalle società nel tentativo di bloccare o penalizzare la concorrenza. Viceversa nel caso di Samsung il blocco richiesto da una controcausa di Apple è basato sulla violazione di due brevetti proprietari di Cupertino e non standard di settore, in particolare il rilevamento multi touch e anche la presenza di un sensore per rilevare se cuffie o auricolari sono inseriti nella presa jack.
La negazione del veto per Samsung significa che l’iter per l’applicazione del blocco all’importazione può proseguire, ma per l’entrata in vigore occorre attendere ancora. Samsung può infatti richiedere un posticipo ricorrendo a una corte di appello USA che esaminerà l’intera vicenda su basi legali. Anche se e quando il blocco all’importazione verrà applicato si tratterà di una vittoria limitata per Apple: il blocco riguarda dispositivi ormai datati che producono introiti limitati.