Aroma Bit, azienda giapponese che ha sviluppato e sta commercializzando un compatto sensore olfattivo basato su un substrato di sensori di tipo QCM o Quartz Crystal Microbalance (microbilancia a cristalli di quarzo), che si distingue nel mercato dei sensori per l’elevatissima sensibilità.
L’azienda fa sapere di avere istituito una nuova consociata per lo sviluppo di sensori olfattivi di nuova generazione basati su un substrato di sensori CMOS al silicio ultra compatti, a basso costo ed elevata risoluzione.
La tecnologia verrà realizzata applicando la tecnologia della membrana dei recettori sensoriali olfattivi sviluppati da Aroma Bit alla tecnologia dei sensori di imaging a ioni, basata su sensori CMOS al silicio ultra sensibili, sviluppata dal professor Kazuaki Sawada presso l’Università tecnica di Toyohashi e dalle società collegate.
Secondo l’azienda questi sensori olfattivi sono integrabili negli smartphone e avrebbero la stessa “risoluzione” di del naso dei cani, su una superficie di 1 mm quadrato soltanto.
Il nuovo sensore sviluppato da Aroma Bit è ultra-compatto e sensibile, e dovrebbe migliorare ulteriormanete l’offerta dei sensorri deatinati all’imaging olfattivo e servizi innovativi basati sul loro uso, in grado di individuare e “digitalizzzre” gli odori. Com un sensore di queato tipo, spiega l’azienda, potrebbe essere possibile riconoscere odori e aromi, visualizzando ciò che all’occhio umano è invisibile, con possibili implicazioni anche in campo medico.