La nascita di iPhone è stata protetta da Steve Jobs e da Apple con misure di sicurezza straordinarie, più simili e idonee a quelle di una agenzia governativa top secret che per una società hi-tech della Silicon Valley. Non è la prima volta che emergono indicazioni in questo senso, ma una ulteriore conferma e nuovi curiosi dettagli sono ora forniti da Terry Lambert, ex ingegnere Apple che ha lavorato a Cupertino dal 2003 fino al 2010.
Rispondendo a una serie di domande su Quora, Lambert dichiara di aver avuto un ruolo importante nello sviluppo del kernel di MacOS, realizzando 100.000 linee di codice all’anno per un complessivo 6% del kernel del sistema operativo dei Mac, codice che poi è stato riutilizzato anche per il sistema operativo di iPhone. L’ingegnere è stato coinvolto nella nascita di iPhone solo nelle fasi successive con mansioni di debugging, quindi per la ricerca e la soluzioni di problemi ed errori. Come gran parte degli ingegneri coinvolti su Project Purple, nome in codice interno per il progetto iPhone, Lambert non hai mai potuto vedere né toccare con mano il dispositivo su cui stava lavorando.
Ma come sempre la parte più interessate riguarda le eccezionali misure di sicurezza volute da Steve Jobs per scongiurare qualsiasi fuga di notizie. Per accedere all’edificio dove è avvenuta la nascita di iPhone occorrevano permessi di diverso livello, ma anche chi era autorizzato all’accesso era escluso dal laboratorio dove veniva sviluppato l’hardware e il design finale. I prototipi non permettevano di formulare alcuna idea sull’aspetto finale di iPhone, trattandosi di sistemi su plexiglass di dimensioni generose. Per tutto il tempo del suo incarico su Project Purple Lambert è riuscito solo a vedere la macchina remota per il debug e non il dispositivo target, anche se era chiaro che si trattava di una sistema basato su processore ARM.
Tra le innumerevoli misure di sicurezza Steve Job e Apple hanno suddiviso il progetto in diverse parti più piccole, assegnandole a team diversi di lavoro nella maggior parte dei casi con nomi in codice diversi. In questo modo anche gli ingegneri che stavano lavorando allo stesso progetto non potevano saperlo o non erano autorizzati a parlarne, nemmeno alla moglie o ai familiari. Infine Lambert dichiara che chi lavorava agli aspetti meno segreti era limitato solo a questo aspetto, mentre chi aveva accesso all’hardware e al design doveva superare numerosi livelli di sicurezza. Ricordiamo che abbiamo parlato della nascita di iPhone e altri aspetti interessanti anche in questo articolo.