Seagate, numero uno tra i produttori di hard disk e primo produttore per PC dal 1979, compera per 1,9 miliardi di dollari Maxtor, numero due nella classifica di vendita ma azienda in crisi da alcuni mesi.
La nuova società , Seagate Maxtor, sarà saldamente al top tra i maggiori marchi che si occupano di digital storage, in un periodo che vede il boom di file multimediali da registrare su hard disk di varie tipologie.
Seagate è stata generosa con gli azionisti Maxtor pagando 7,25 dollari per azione quando alla borsa queste valevano ieri 4,52 dollari. Seagate Maxtor, con le attività combinate e sinergiche, spera di risparmiare 300 milioni all’anno.
L’operazione, la più grande mai realizzata per valore e rilevanza delle società implicate, giunge al culmine di un processo di consolidamento che ha eliminato dalla scena diversi protagonisti. La stessa Seagate alcuni anni fa aveva acquistato Conner; Maxtor aveva incorporato Quantum. IBM ha ceduto ad Hitachi il suo business nel settore dei dischi fissi.
Secondo alcuni osservatori al tumultoso procedere di questo settore dell’industria informatica, non è estraneo il successo di iPod.
Se infatti è vero che Apple con il lancio del modello basato su HD aveva dato qualche speranza di crescita ad un ambito afflitto da prezzi in calo e margini in costante riduzione, la stessa Apple, con la presentazione del modello nano, ha fatto recentemente crollare la fiducia degli investitori. La scelta non solo ha sottratto a Seagate una fetta importante del fatturato prodotto dai dischi da un pollice (che erano all’interno degli iPod mini), ma ha prodotto un effetto imitazione anche presso i concorrenti che sempre più si affidano alle NAND. Oltre a questo la grande diffusione dei player basati su memorie flash ha portato al ribasso i costi della componente sollevando l’ipotesi che in tempi più o meno brevi i dischi fissi possano essere sostituiti da memorie allo stato solido.
Al termine del processo del processo d’acquisizione gli azionisti di Seagate possiederanno l’84% della nuova azienda, quelli di Maxtor il 16%. I vertici dell’azienda saranno controllati dai manager di Seagate, il presidente di Maxtor sarà direttore della Seagate.
L’operazione si chiuderà entro sei o nove mesi, ma prima dovrà passare all’approvazione dell’assemblea dei soci.