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Tinder Me è un servizio che nasce a sostegno della nota App per iPhone e Android che facilita comunicazione tra potenziali partner, appuntamenti e incontri: il nuovo servizio aiuta a rendere meglio nella fase iniziale e a favorire il fatidico Match. D’altra parte era naturale che un servizio del genere arrivasse prima o poi anche qui in Italia, dove il fenomeno dell’App è tutt’altro che passato inosservato: romantico che l’ispirazione sia arrivata da una giovane imprenditrice che proviene da una città, Verona, patria di uno degli amori più famosi di tutti i tempi.
Tinder Me ad ogni modo non propone altro che un suggerimento, una amica esperta per uomini e donne che vogliono usare meglio l’App ed evitare inutili perdite di tempo in attesa di un Match tra profili che magari non avverrà mai a causa di una brutta foto, di una descrizione maldestra o un particolare stupido che poteva essere evitato. Una semplice consulenza può favorire molto e nel mondo 2.0 questa è una cosa più che normale. L’argomento però è un po’ originale e abbiamo voluto approfondirlo meglio proprio con chi ha avuto l’idea: Sonia Milan si è dimostrata ragazza frizzante, con il giusto temperamento e felice di assecondare le nostre curiosità.
Sonia, com’è nata questa attività?
Sono una consulente di comunicazione digitale ormai da molti anni e sostanzialmente aiuto imprenditori, professionisti e manager a gestire al meglio i loro canali digitali. Tinder Me è nata grazie ad alcune osservazioni: l’app per incontri ha avuto un successo clamoroso negli ultimi anni (ne abbiamo parlato anche sulle pagine di Macitynet) ma mi è capitato spesso che amici e conoscenti mi dicessero “sai che non ho capito come funziona Tinder? Ma che foto dovrei mettere? Cosa dovrei scrivere? Non capisco queste opzioni”.
Da quali basi nasce questa attività?
All’estero servizi simili sono già attivi e riscuotono molto successo, ma in Italia ancora non era stato avviato nulla di simile. Nasce dalla necessità di ottenere più match possibili, con la conseguenza che avere più match significa avere più conversazioni con persone che ci interessano e, magari, strappare più appuntamenti. La causa principale della carenza di match (soprattutto negli uomini, ma non solo) è la scelta delle foto da inserire nel profilo. Tinder è un’app che si basa su un approccio prettamente visivo (6 foto e una breve bio). Se non si sceglie accuratamente la presentazione diminuisce la possibilità di “fare match” e quindi di iniziare una conversazione con la controparte.
Il servizio di consulenza nasce proprio per aiutare le persone a scegliere le foto migliori e la bio più adatta per attrarre persone che siano il più possibile affini a noi. Qualcuno potrebbe pensare che questa consulenza serva a persone che grandi difficoltà di approccio o dall’aspetto poco gradevole, ma non è così: sembra incredibile, ma anche persone di bell’aspetto non si rendono conto che le foto che loro trovano così simpatiche, in realtà, sono considerate dagli altri poco attraenti o addirittura stupide e inadeguate.
Inoltre è di pochi mesi fa la notizia che sarebbe attiva una versione segreta di Tinder (denominata “Select”) a cui hanno accesso solo i profili di donne e uomini di successo, che la usano con molta soddisfazione. All’attività di consulenza, Tinder Me ha aggiunto anche i corsi (on line o in aula): due ore dove capire come funziona Tinder in tutte le sue opzioni, anche quelle a pagamento. Nel costo è compresa anche la consulenza personale.
Come si svolge tecnicamente la cosa?
La consulenza avviene prevalentemente via Skype. Dopo aver acquistato un ticket si prenderanno contatti per fissare l’appuntamento telefonico in un giorno e un orario che sia comodo per il cliente, magari lontano da occhi e orecchie indiscrete.
Durante l’ora di consulenza farò alcune domande al cliente per capire la sua condizione (single in cerca dell’anima gemella, sposato o fidanzato in cerca di un’avventura, persona in cerca di amicizie) e sulla base di queste informazioni sceglieremo insieme le foto da pubblicare, la foto di copertina e scriveremo la biografia più adatta.
Tinder Me offre delle garanzie? Il servizio ha una durata prefissata?
Impossibile offrire delle garanzie (un po’ come per un consulente SEO garantire il primo posto sui motori di ricerca). Scopo della consulenza è aiutare il cliente a costruire un profilo gradevole e appetibile, quindi a partire con il piede giusto. Quello che accade dopo il match è sotto la responsabilità del cliente e della sua capacità di conversare abilmente fino a strappare un appuntamento. La durata della consulenza è di un’ora, più mezzora di follow-up se previsto dal pacchetto acquistato. Il cliente può richiedere i follow-up quando vuole, anche diversi mesi dopo la prima consulenza.
Che cosa ne pensi dell’aspetto morale di Tinder? È una evoluzione dei tempi o un vizio dovuto alla tecnologia?
Tinder è solo la normale evoluzione dei tempi (evoluzione incredibilmente veloce, ad essere onesti) e la versione meno ipocrita di Facebook. Da anni, sul popolare social network, dietro a molte richieste di amicizia fatte ad amici di amici si nasconde, in realtà, un desiderio di conoscenza più approfondita rispetto al semplice contatto virtuale.
Però non si dice. Tinder (che, lo ricordiamo, è agganciato a Facebook tramite l’iscrizione) è spogliata da quest’ipocrisia ed è né più né meno della frequentazione di una discoteca o un bar, luoghi in cui si va per socializzare e conoscere persone, più che per ballare o bere. Niente di amorale, quindi, e nemmeno un “vizio”. Tinder ha sicuramente un approccio “salvatempo”: se la persona fisicamente ci piace, si passa allo step successivo (la chat) e se anche in chat risulta essere una persona interessante si può organizzare un aperitivo, un caffè o una cena. Pur cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia.