Diciamo la verità… senza scomodare Asimov il nostro universo è praticamente invaso dai robot! Non quelli antropomorfi della fantascienza bensì da dischi del diametro di circa 30 cm e dello spessore di 10 cm che circolano sui pavimenti delle nostre e case e uffici muniti dei sistemi e software di riconoscimento dell’ambiente più recenti e sofisticati.
Da primi Roomba di iRobot ai modelli più recenti di design cinese le variazioni estetiche sono legate alla forma rotonda o a “D” e al colore e poi alle dimensioni e materiali dei sistemi di raccolta dello sporco proveniente dall’aspirazione o dal lavaggio.
Ecco quindi che l’aspetto distintivo di un sistema di pulizia come quello di Narwal riesce a colpirti al primo sguardo: non più un freddo parallelepipedo ma un curvaceo serbatoio, una sorta di pancione che diventa un rifugio sicuro per la parte mobile che andrà ad aspirare e lavare il vostro appartamento, le due taniche per le operazioni di lavaggio e pure il detergente profumato.
Ma se l’estetica lo distingue a prima vista dai suoi simili ci sono tante caratteristiche particolari e combinate che rendono i modelli di Narwal interessanti: la grande potenza, una speciale spazzola conica anti groviglio, un tecnologia di lavaggio ultra sensibile, tre laser e due spazzole per pulire accuratamente anche i bordi, un sistema di compattamento della polvere e infine altre sorprese che abbiamo avuto durante l’uso in queste settimane.
La confezione, il design e gli accessori inclusi
Ormai siamo abituati a mega scatoloni pesanti per robot sempre più complessi e anche questo Freo non fa eccezioni grazie anche alla abbondante protezione per non danneggiare il dispositivo durante il trasporto. Come sempre sarebbe auspicabile un uso più accordi di cartone sagomato in stile Dyson ma dobbiamo accontentarci e allo stesso tempo esortare le aziende a cambiare strada.
L’esploso del contenuto lo trovate nella galleria fotografica qui sotto: è da notare la presenza delle doppie ed efficienti spazzole laterali del grande serbatoio per la polvere e, prima sorpresa: del flacone di detergente per pavimenti che funziona in parallelo al serbatoio dell’acqua pulita. Ovviamente sono inclusi i due serbatoi per il lavaggio e la raccolta dell’acqua sporca. Le dimensioni non sono enormi ma in ogni caso sono molto accessibili e comodi da trasportare.
Il robot di per se è sufficientemente compatto in altezza (10.7 cm in totale per dimensioni in pianta di 35×35 cm) e ha la classica torretta sulla sommità che impedisce il passaggio sotto i mobili più bassi ma il sistema di riconoscimento dell’ambiente si giova di 3 laser anche laterali che permettono un riconoscimento degli ostacoli ottimizzato.
Il dock è sicuramente la parte con il design più originale e le funzionalità più avanzate di questa categoria di prodotto: oltre ad avere un bello schermo rotondo nella parte superiore ha a bordo la capacità di lavare e asciugare i moci con un getto di acqua calda, di mixare detersivo e acqua pulita e di raccordarsi con il serbatoio della polvere presente sul robot per gestire due diverse modalità d’uso: quella con un sacchetto usa getta (ma in realtà facilmente riutilizzabile) e quella con un serbatoio di generose dimensioni.
Il robot può provvedere a compattare lo sporco raccolto dall’aspirazione nei sacchetti usa e getta ma può ospitare anche un serbatoio più tradizionale per concedere maggiore autonomia nell’accesso allo svuotamento dello sporco.
La stazione ha i comandi principali per la gestione del Robot e cioè accensione e/ospegnimento, blocco bambini, lavaggio e asciugatura dei moci, partenza e stop della pulizia e infine il richiamo del robot alla base.
La configurazione e l’applicazione e l’uso quotidiano
Grazie alla presenza del Bluetooth sulla stazione di base (dimensioni 29×40 cm di base e 42 cm di altezza) la configurazione è molto semplice e nonostante le possibilità di controllo del robot siano innumerevoli la gestione è molto intuitiva almeno per noi che abbiamo testato tanti prodotti di questo tipo.
Una volta preparato lo spazio di pulizia lasciando aperte le porte e rimuovendo gli ostacoli dal pavimento (tappeti leggeri, cavi, prolunghe e simili) facciamo fare il primo giro al Narwal. Sicuramente una volta abbinato il robot al vostro smartphone la prima cosa da fare è aggiornare il firmware per godere degli ultimi upgrade per il funzionamento intelligente “Freo” che vedremo in seguito e poi far partire il dispositivo per la sua prima ricognizione.
Quello che stupisce subito è la velocità con cui il Freo acquisisce l’area di intervento e la silenziosità con cui si muove nelle area della grande casa che usiamo come primo test. I 180 mq vengono perlustrati con molta rapidità e il robot si preoccupa di definire delle stanze di tentativo che in realtà corrispono solo per sommi capi a quelle reali vista la presenza di scatole, scatoloni, divani, tastiere e quant’altro.
A darci una mano è l’editing abbastanza semplificato, forse troppo, degli spazi ma che permette anche la differenziazione dei pavimenti fondamentale per chi deve gestire il lavaggio delle superfici in legno che non gradiscono una elevata somministrazione di liquidi.
E’ possibile anche definire le aree dove sono presenti i tappeti e decidere di non farli ripassare in fase di aspirazione e/o lavaggio. C’è da dire che se non avete tappeti a “pelo lungo” i due moci sono discretamente rialzati da non bagnarli o rovinarli mentre se disponete di tappetini molto leggeri e non ben fissati al pavimento è meglio toglierli di mezzo prima della pulizia perché la potenza di aspirazione e’ talmente elevata che verranno risucchiati dal robot durante il suo giro.
Altra dato da cui si rimane colpiti è la precisione dell’algoritmo di pulizia che, a meno che non usiate appositamente l’opzione “DirtSense” evita che il robot ripassi sulla stessa superficie facendovi risparmiare tempo e batteria: i percorsi sono sempre intelligenti e se attivate la pulizia precisa dei bordi troverete ogni angolo della casa perfettamente pulito. Fantastica la precisione con cui il robot gira attorno alle gambe dei tavoli ottimizzando il percorso.
Un altro indice di qualità è l’aggiramento e/o superamento degli ostacoli: grazie al LIDAR superiore ma soprattutto ai sensori posizionati sui lati non assistiamo a quei continui andi-rivieni in presenza di un ostacolo imprevisto (tipicamente sedie e sgabelli) e non ci sono problemi a saltare soglie e gradini fino a 4 cm grazie alle potenti ruote. E’ importante però che il robot non con la sua potente bocca di aspirazione non passi sopra un cavo: in questo caso può accadere che venga risucchiato e che possa bloccare le operazioni.
Per questo prima di lasciare la casa in mano al robot rimuoviamo o spostiamo in posizione di sicurezza i cavi di alimentazione dei vari dispositivi e posizioniamo le sedie sui tavoli. Durante il nostro test abbiamo avuto un solo curioso problema: il robot ha cercato di scavalcare il piede in metallo di un’asta microfonica magari confuso della finitura specchiata dell’acciaio: qui la lotta è stata impari visto che la parte superiore del piede era a 4 cm da terra ed è terminata dopo qualche tentativo di svincolamento lasciando sul posto i due dischi dei moci: il Freo ha lasciato sul posto gli accessori di “inciampo” ed è tornato alla base sconfitto ma ancora in grado di comunicare il suo stato.
Per quanto riguarda gli accessori interni: il sacchetto autocompattante con una durata prevista di 7 settimane (che viene fornito in 3 unità) sembra veramente funzionale visto che è stato in grado di gestire 5 settimane di pulizie con la polvere (e i peli di cane) raccolti senza problema.
Per pulizie più pesanti con materiale difficilmente “aggregabile” è sicuramente più corretta l’utilizzazione del serbatoio rigido più grande anche se toccherà in qualche modo prevedere di scaricarlo in sicurezza se soffrite di qualche allergia: questo Freo ha si dei serbatoi per il ricambio dell’acqua sporca ma non ha il sacchetto di raccolta “mensile” delle sporco solido e questo lo riteniamo assolutamente un plus visto che si non occorre acquistare dei sacchetti ad hoc nel tempo diminuendo i costi di utilizzo.
Il flacone detergente che viene fornito in dotazione non rispetta questo principio ma l’ostacolo è facilmente aggirabile con un trucco che permette di sganciare il tappo usando dell’acqua calda. In ogni caso Freo fornisce dei kit di manutenzione per chi vuole usare i sacchetti autocompattanti e il detergente originale.
La spazzola zero grovigli è sicuramente molto funzionale: conformazione della spazzola e la cavità che la ospita hanno una forma tronco-conica con il vano più ampio verso la bocca di aspirazione e questo evita di bloccare l’elemento rotante in presenza di capelli, peli o altri elementi che creano uno spessore con risultante attrito tra parte mobile e quella fissa del fondo del robot.
Le quattro modalità di pulizia più una
Vi abbiamo parlato delle capacità di rilevamento, movimento e raccolta dello sporco ma non vi abbiamo detto delle modalità operative del Freo: sono ben 5 e dimostrano l’intelligenza con cui il prodotto è stato concepito: può operare in sola modalità aspirazione, operando un ciclo di aspirazione e poi uno di lavaggio oppure con aspirazione e lavaggio consecutivi per risparmiare movimenti o, infine, in modalità “Freo” che lascia al robot la scelta di passare più volte con aspirazione e lavaggio nei punti più sporchi del pavimento.
E’ inoltre possibile personalizzare le opzioni per ogni stanza decidendo quante passate di aspirazione e lavaggio effettuare, quanta acqua utilizzare (comodissimo per i parquet) e il livello di precisione dei percorsi.
Nella nostra esperienza che si riferisce, come detto ad una abitazione di grandi dimensioni, probabilmente la modalità di aspirazione di tutta la superficie e poi di lavaggio è quella più indicata perché, specialmente se l’ambiente e’ molto sporco (in questo caso siamo in campagna e al piano terra) l’acqua di lavaggio non sarà sufficiente a coprire tutta la superficie senza la necessità di sostituzione.
Meglio quindi far prima aspirare e poi lavare fino all’esaurimento dell’acqua pulita e poi far eseguire la restante parte di lavaggio una volta tornati a casa se se ne ha la necessità. In caso di appartamenti con una superficie lorda di 120 mq o inferiore o di minori esigenze di pulizia tutto il processo viene portato a termine senza alcun intervento diretto sul robot.
Teniamo inoltre conto che il riempimento delle taniche di acqua pulita e lo svuotamento dell’acqua di pulizia dei moci (magari utilizziamola per innaffiare i fiori sul terrazzo) avviene in perfetta sicurezza e senza alcun contatto con le parti sporche.
Altro fattore di sicurezza e pulizia è il lavaggio ed asciugatura a caldo (a 40°) dei moci che evita di creare muffe o residui maleodoranti nella base station e nei moci stessi. E’ bene comunque dare un’occhiata una volta al mese alla piastra dove si va ad appoggiare il robot che è facilmente separabile dal resto della docking station: un altra testimonianza della buona progettazione del prodotto.
Nota: un accessorio che potrebbe portare il Freo X Ultra al top come comodità per gli appartamenti più grandi è il collegamento con rifornimento diretto alla rete idrica di casa e scarico nella stessa: si chiama Automatic Water Exchange System, è già in commercio in altri paesi e dovrebbe rendersi disponibile più avanti anche in Italia
Integrabile con i comandi vocali, compreso Siri
Il robot comunica anche in italiano con allarmi e segnalazioni in caso di inceppamento o fine acqua o problemi di comunicazione sia attraverso i messaggi nell’applicazione sia attraverso lo speaker interno. Può ricevere comandi vocali personalizzati con Alexa ma anche con Siri che possono rivelarsi utili quando siete in casa e volete ricevere una telefonata o guardare la TV: potete avviare o fermare cicli di pulizia o di lavaggio dei moci e altre funzioni.
Conclusioni
Un robot lava e asciuga che si distingue per il design da molti dei suoi concorrenti e presenta soluzioni originali. Non è esente da difetti dovuti all’altezza da terra dei moci e dal sistema di rilevamento degli ostacoli ma se si rispettano le raccomandazioni base è in grado di effettuare pulizie con sorprendente efficienza e pure negli angoli più difficili della casa. L’assenza di un sacchetto per lo svuotamento dei solidi lo vediamo più come un plus che un difetto visto che non ci costringe a recuperare parti di ricambio per tutta la vita utile del dispositivo.
La precisione dei movimenti e l’assenza di movimenti “a vuoto” riduce di tanto i tempi di pulizia e il livello di regolazione e personalizzazione di pulizia e lavaggio permette di gestire pavimenti di ogni tipo.
Non ha a bordo telecamere e per gli amanti della privacy questo può essere un motivo di scelta assoluto.
Il rapporto prezzo/prestazioni soprattutto con le offerte di lancio è assolutamente da apprezzare.
Pro
- Eccellente capacità di pulizia dei bordi e percorsi perfetti anche intorno a sedie e tavoli
- Silenziosità
- Sistema di lavaggio dei moci efficiente e igienico
- Design attraente
- E possibile la raccolta dello sporco solido in un capiente serbatoio senza sacchetto usa e getta (risparmio e rispetto dell’ambiente) oppure con sacchetti autocompattanti
- Elevato livello di personalizzazione per aree, stanze, potenza di aspirazione e acqua di lavaggio.
- Comandi vocali anche con Siri.
Contro
- Il serbatoio dell’acqua non permette di lavare grandi superfici senza rifornimento manuale.
- Problemi con tappeti anche di non elevato spessore: non tollera tappeti più alti di 12 mm a causa della distanza dei moci da terra.
- E’ necessario liberare le stanze da cavetti e ostacoli di ridotto spessore prima delle pulizie
Prezzo al pubblico
Il prezzo standard è di 949 € Iva compresa ma per il prime day c’è uno sconto anticipato fino al 15 Luglio di 150 € (coupon in pagina):in pratica il costo è di 799 € partendo da questa pagina di Amazon ma se il prezzo dovesse calare per il Prime Day sarete rimborsati della differenza.