E’ possibile arricchire il “linguaggio filmico” di nuovi significati? à possibile concepire il montaggio come agente creatore di questa nuova ricerca? E’ questa la strada per emergere dal grande calderone istituzionale della produzione digitale video e filmica di massa?
Sono alcune delle domande che strutturano un originale corso teorico-pratico in due puntate/giornate, ideato e condotto da Alberto Pian, esperto insegnante che mette a dispozione la sua esperienza e la sua ricerca in questo ambito, in collaborazione con àspero [sponsor], Apple Authorised Training Center
“Innanzitutto – dice il Prof. Pian – consideriamo che i professionisti e gli amatori evoluti della produzione filmica sono sovente travolti dal corso degli eventi. Raramente hanno il tempo di osservare con attenzione e di riflettere, di confrontassi, di sperimentare nuove tecniche ed esplorare nuove strade. Il lavoro incombe, il tempo è tiranno e il committente lo è ancor di più. Per questo riserviamo loro uno spazio di due sabati per una full immersion intensiva e originale”.
Il Prof. Alberto Pian è un pioniere e sperimentatore dei linguaggi multimediali audio video, conduttore dei seminari di narrazione non istituzionale presso il Master di e-learning dell’Università della Tuscia, e inoltre è insignito del titolo di Apple Distinguished Educator. Ha recentemente pubbicato, per Laterza, il libro ‘Didattica con il podcasting’ nel quale ci fa notare come questo concetto di Umberto Eco conservi oggi tutta la sua validità : “L’industria della cultura, – diceva Eco – che si rivolge a una massa di consumatori generica, in gran parte estranea alla complessità della vita culturale specializzata, è portata a vendere effetti già confezionati, a prescrivere col prodotto le condizioni d’uso, col messaggio la reazione che esso deve provocare”.
“Tu mi chiedi – prosegue il Prof. Pian – come sia possibile che la diffusione straordinaria delle tecnologie digitali non riesca a invertire questa rotta e che cosa si possa fare. Credo che il motivo principale consista nel considerare quello filmico / video come un vero e proprio “linguaggio”, dunque come un codice strutturato attorno a dei canoni precisi. In questo modo ci si muove in un ambito istituzionale e stereotipato. Così quando si vuole “innovare” è facile poi ricadere nell’errore di sostituire un canone con un altro.”
Per il Prof. Pian bisogna dunque osservare le cose da più lati mantenendo aperto il giudizio. Per questo nei due incontri intensivi verranno presi in considerazione tanto elementi teorici come la struttura per corrispondenze che fonda un linguaggio, il rapporto fra significanti, fra referenti acustici e visivi e al contempo si analizzeranno diverse tecniche che vengono qua e là impiegate nella narrazione (dallo split screen, al silenzio, dal messaggio referenziale agli effetti “Ken Burns” – che in realtà , come ci spiega il Prof. Pian – sono di italianissima origine e nulla hanno a che fare con il noto documentarista statunitense! – alle tecniche del pastiche, ecc.).
Condotti da un approccio rigoroso i partecipanti saranno chiamati di volta in volta a corroborare lo studio e l’analisi attraverso una serie di esperimenti e di esercizi proposti con Final Cut. “Si tratta – spiega ancora Pian – di riconsiderare l’insieme delle questioni legate al cosiddetto “linguaggio filmico” sotto il profilo del montaggio”.
Tutto questo in due sabati (17 aprile e 8 maggio 2010 ore 9.00-18.00) è un vero concentrato, ma il seminario si rivolge a persone che già operano nel campo che sono animate da un interesse professionale e creativo e che desiderano avere l’occasione di affrontare in modo nuovo e guidato alcuni temi centrali per un approccio “non istituzionale” alla narrazione, dal punto di vista del montaggio video.
Il programma del corso è disponibile sul sito àspero. La quota di iscrizione è di sole ‘¬ 300 + IVA (‘¬ 300 IVA inclusa per le persone fisiche).
Per informazioni rivolgersi alla segreteria corsi àspero (02 36556000 – [email protected]).
Il corso “Antidoto, elementi di narrazione non istituzionale attraverso il montaggio video” è fruibile anche con finanzialmento DOTE della Regione Lombardia.