Apple conferma: il nuovo iPhone usa una nano Sim. Il dato non è stato illustrato in alcun comunicato ufficiale nè se n’è fatto cenno durante l’evento di questa sera, ma si parla esplicitamente della nuova tipoligia di scheda in una interessante tabella comparativa tra i vari iPhone che Apple ha presentato on line nel corso della serata.
Le informazioni alla voce SIM, dicono chiaramente: nano-SIM e poi si aggiunge: non compatibile con le schede SIM esistenti. Se rienete questa informazione superflua, pensando che in fondo anche la micro Sim era formalmente incompaibile con la “macro-Sim”, ma poi un sistema, tagliandola, per farla entrare nel telefono è stato subito trovato, non sarà questo il caso. La nano SIM è infatti non solo più piccola della Micro-Sim, ma anche più sottile del 15%, questo significa che anche una volta tagliata l’attiuale Micro-Sim, la scheda non passerà dalla fessura dove si introduce il cassettino di supporto. E non si può sperare neppure in un adattatore visto che non è possibile ridurre lo spessore della Micro-Sim.
La soluzione, per via di un adattatore, ci sarà solo per coloro che vorranno mettere una nano-Sim in un telefono con Micro-Sim, ma l’utilità non si può certo dire che sia estrema. Tutti gli altri, e sono molti, che usano iPhone su operatori mobili che non hanno un accordo con Apple per la vendita del telefono possono solo sperare che in futuro le nano-Sim si diffondano anche ad altri produttori di telefoni come promesso dal fatto che lo standard è stato omologato e accettato anche da realtà come Nokia e RIM che hanno anch’esse interesse ad avere il maggior spazio interno al telefono, garantito da una scheda di ridotte dimensioni.