Donne, non chiedete l’aumento, fidatevi del sistema: così seminerete un buon karma e avrete la giusta ricompensa. E’ in sintesi, il succo dell’intervento che il Ceo di Microsoft Satya Nadella ha tenuto durante il Grace Hopper Celebration of Women in Computing, convegno tenutosi ieri a Phoenix proprio sul tema della parità di genere nella Silicon Valley.
Non è difficile capire come queste dichiarazioni abbiano suscitato reazioni che sono virate dallo scetticismo all’indignazione.
«Il punto non è chiedere un aumento, ma avere fiducia nel fatto che il sistema ti darà la giusta ricompensa – ha detto Nadella -. Questo atteggiamento potrebbe essere uno dei superpoteri di cui dispongono le donne. E’ buon karma, vi tornerà indietro».
Paternalismo, sessismo, o semplicemente poca accortezza nel scegliere le parole, Nadella è riuscito ad attirare su di sé le critiche delle presenti in sala, ma anche da parte della rete. Così che il Ceo ha dovuto subito fare marcia indietro, ammettendo che il suo intervento è stato «inarticulate», in un tweet postato dopo qualche ora. «Il nostro settore deve colmare il gap salariale di genere in modo che un aumento – ha twittato – non sia dovuto come un favore». Non solo. Ha anche scritto una lettera a tutte le dipendenti americane di Microsoft, spiegando semplicemente che «Se pensate di meritare un aumento dovete soltanto chiederlo».
Un tema, quello della diversità di genere, che sempre di più è di attualità negli ultimi mesi nella Silicon Valley e che tocca da vicino l’immagine che le aziende dell’hi-tech vogliono dare di sé. Del resto – e in questo si potrebbe dire che tutto il mondo è Paese – le differenze salariali tra uomini e donne con la stessa qualifica tra i quadri e i dirigenti arriva anche al 25%, mentre sale al 40% per i semplici laureati.
Anche il tasso di occupazione in rosa è piuttosto basso: in Microsoft, ad esempio, il 29%. Ma non è solo Redmond nel centro del mirino. Questa estate Apple ha pubblicato una pagina dedicata all’argomento sul suo portale. I dati resi pubblici, mostrano come ben 7 dipendenti su 10 siano maschi con percentuali ancora più marcate nelle mansioni tecnologiche e dirigenziali. Così nel comparto tecnico ben l’80% dei dipendenti Apple in tutto il mondo è maschio, il 72% per quanto riguarda i dirigenti.
«Non siamo soddisfatti di questi numeri», aveva detto Tim Cook.