C’è un fitness tracker finalmente diverso da tutti gli altri: è di MyZone, un’azienda che produce principalmente fasce toraciche ampiamente utilizzate negli allenamenti cardiofitness, ma che con MZ-Switch ha trovato una soluzione ibrida che permette di liberarsi dalla cintura al petto pur fornendo quasi la medesima precisione nel monitoraggio dei dati.
E’ il primo dispositivo al mondo – spiegano – che combina la lettura ottica della frequenza cardiaca basata sulla fotopletismografia (PPG) con l’elettrocardiografia (ECG), capace di offrire «un monitoraggio più accurato delle attività e con meno punti ciechi». Il fatto è che i cardiofrequenzimetri da polso attualmente in commercio non sono così precisi come si crede: la loro precisione infatti può essere infuenzata dal cambiamento che avviene nel flusso sanguigno quando si afferra un oggetto. In queste situazioni avviene cioè una variazione nel flusso che non è commisurabile allo sforzo che si sta facendo, quindi il dato rilevato viene impropriamente interpretato dai sistemi attuali in quanto non sono in grado di capire quando questo cambiamento avviene perché il proprietario sta afferrando un oggetto, e quando invece la variazione si verifica in un contesto diverso.
Il MyZone MZ-Switch invece promette un’accuratezza «del 95% per qualsiasi attività senza prese e con movimenti ripetibili», come ad esempio quando si nuota, quando si corre o quando si sta svolgendo un allenamento cardiofitness. Per gli esercizi che comportano invece movimenti pesanti del polso, come ad esempio gli allenamenti coi pesi o il canottaggio, questo dispositivo può essere attaccato all’avambraccio, oppure si può sempre tornare alla vecchia e fidata fascia toracica: spostando lo stesso computerino sull’apposito accessorio, la precisione dell’ECG sale al 99,4%.
Questo innovativo fitness tracker può mantenere in memoria gli allenamenti delle ultime 36 ore, in modo tale da avere sufficiente margine di tempo per trasferirli su un telefono o un qualsiasi dispositivo sul quale possono essere installati i servizi di Android Wear, Strava, Garmin, MapMyRun e Salute di Apple. E’ un qualcosa di diverso rispetto agli smartwatch che possono misurare il battito cardiaco: uno non esclude l’altro ma, anzi, possono essere usati anche insieme per migliorare la precisione dei dati raccolti.
L’azienda punta soprattutto al mercato sanitario e quello legato alle palestre, ma può comprarlo chiunque, anche gli atleti non professionisti. E’ già in vendita sul sito ufficiale a 159,99 dollari.