Quando si parla di MyPassport for Mac, e di MyPassport in generale, si intende un prodotto che negli ultimi anni ha fatto la storia dei dischi fissi e portatili, in particolare in Italia dove ha spaziato sia nella grande distribuzione che nei piccoli negozi, nonché online.
Western Digital lo sa e ha voluto offrire un restyling di prodotto che da un lato sapesse offrire una linea di design caratteristico (che un po’ è sempre mancata a Western Digital, per via di scelte di stile spesso poco coraggiose) e dall’altro perdurasse a proporre la propria impronta di qualità e solidità, rafforzata dal fatto di produrre sia il case che il disco vero e proprio.
Qui a Macitynet, che di dischi Western Digital ne abbiamo visti parecchi (come ad esempio il MyBook Duo o il MyCloud) abbiamo voluto dare uno sguardo attento anche al nuovo nato, in particolare dal punto di vista della mobilità.
MyPassport for Mac, un vestito elegante
Il ringiovanimento del MyPassport for Mac inizia dalla scatola, dove campeggia forte il colore: il modello da noi provato vestiva un nero che, come si sarebbe tentati di dire, sta bene con tutto. Chi ha esigenze meno formali lo stesso disco lo può trovare anche in versione Blu, Rosso, Arancio, Giallo e in un insolito ma interessante Bianco, nei tagli da 1 a 4 TB in edizione MyPassport (tipicamente lo stesso disco, solamente non formattato per Mac, operazione che si risolve in pochi minuti con Utility Disco).
La versione Desktop, invece, propone solo il colore nero, nei tagli da 3, 4, 6 e 8 TB.
La tinta è dominante nel prodotto, tanto che anche il cavo all’interno segue il case proponendo la medesima cromia (aspetto interessante oltre l’apparenza, perché quasi tutte le borse per computer sono nere e spesso un cavo colorato si distingue prima quando lo cerchiamo).
Le dimensioni del MyPassport for Mac sono quelle di un parallelepipedo di 110 x 81 mm, con 16,3 mm di spessore per il modello da 1 TB (praticamente come un MacBook Pro della scorsa generazione) che diventano 21.5 per i tagli da 2, 3 o 4 TB.
L’aspetto che più colpisce è il design esterno composto da due parti distinte: il contrasto è evidente, nella prima parte il MyPassport for Mac sfoggia una plastica lucida, con bordi netti ma non taglienti, dove da una parte campeggia il logo e dall’altra le specifiche e i piedini di gomma.
La seconda parte è un sagomato diagonale sempre in plastica però opaca, più sicuro alla presa visto che è segnato da linee orizzontali molto incise, dove campeggia il connettore USB 3.0, unico modo per comunicare con il disco.
Il contrasto è bello e taglia di netto con il passato che, come avevamo detto, aveva portato WD a fare scelte molto più sobrie e anonime, diremmo convenzionali, con colori tra l’altro anche meno vivaci (esclusi alcuni esperimenti come l’anniversary edition).
Il risultato ci piace, serve un po’ per farci l’occhio ma sostanzialmente si tratta di un prodotto originale che sta bene tanto vicino al MacBook Pro quanto all’iMac: l’unica cosa è che la parte lucida, come è facile intuire, va maneggiata con le mani pulite: se avete mangiato delle patatine lascerete delle impronte per le quali non serviranno i tecnici di CSI per rilevarle. La parte opaca viceversa soffre meno da questo punto di vista.
Gli utenti più attenti possono optare per una custodia del disco, che lo protegga anche durante i viaggi: su Amazon ce ne sono diverse, da quelle ufficiali Western Digital a quelle proposte proprio da Amazon.
Nuovo vestito, stessa affidabilità
Nell’uso quotidiano il nuovo vestito del MyPassport for Mac ha un ruolo molto marginale: il disco arriva formattato in HFS+ (quindi pronto per essere usato da un Mac senza doverlo prima preparare) e una volta collegato è pronto all’uso, perché il disco da 2,5” non ha bisogno di alimentazione supplementare.
Il disco ha offerto prestazioni adatte alle esigenze e in linea con la media dei dischi meccanici, per cui sotto questo punto di vista non ci sono migliorie tecniche rispetto alla vecchia generazione, ma solamente estetiche.
Il software a corredo offre qualche opzione in più rispetto alla gestione tramite Utility Disco, come ad esempio un sistema di diagnostica più accurato, il controllo della luminosità del LED e un modo per criptare il disco per maggior sicurezza, ma per l’uso comune non è necessario installare granché.
Un fedele compagno
MyPassport for Mac si è rivelato, nel tempo che l’abbiamo avuto con noi, un fedele compagno di avventure, come d’altra parte si erano dimostrati gli altri dischi negli anni precedenti: una forma di archiviazione con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni che, in questa nuova veste, offre (finalmente) un occhio attendo all’originalità, che può essere apprezzata o meno dal punto di vista soggettivo, ma che non intacca per nulla il funzionamento e l’affidabilità della situazione.
MyPassport for Mac è disponibile sia nella grande distribuzione che in diversi negozi della penisola, ma i nostri lettori lo possono trovare, scontato, anche su Amazon.it in. Come detto, la versione MyPassport preformattata per Windows (che si usa tranquillamente anche su Mac, previa formattazione iniziale) è reperibile nei colori Bianco, Arancione, Blu, Giallo e Rosso in diversi tagli, così come è disponibile anche la versione Desktop, in diversi tagli ma solo di colore Nero
[usrlist Design:4.5 Facilità-d’uso:4.5 Prestazioni:4 Qualità/Prezzo:4]
Pro:
- Design interessante
- Meccanica affidabile
Contro:
- La parte lucida è soggetta a impronte
Prezzo: 89,00 Euro (in versione da 1TB)