Opera Mini per iPhone è ancora in versione Beta e sarà mostrato per la prima volta al pubblico a partire da domani al Mobile World Congress di Barcellona. In un evento speciale riservato ai giornalisti Macitynet ha potuto provare in anteprima il browser compatto di Opera.
All’avvio Opera Mini visualizza una serie di pagine Web in miniatura in cui l’utente può inserire e scegliere i siti preferiti. L’interfaccia di navigazione risulta piuttosto diversa da quella di Safari mobile a cui gli utenti di iPhone sono abituati. Mentre gran parte dello schermo è occupato dalla pagina Web corrente, in basso abbiamo a disposizione una serie di miniature degli altri siti tra cui è possibile toccare e selezionare quello desiderato: si tratta di una re-interpretazione della navigazione a schede realizzata da Opera per gli smarpthone.
Nel corso della prova non è stato possibile scattare fotografie né registrare filmati: i rappresentanti di Opera hanno spiegato a Macitynet che l’applicativo per iPhone è ancora in Beta e soprattutto non è ancora stato sottoposto all’approvazione di Apple per l’ammissione su App Store. Originariamente Opera Mini è realizzato in Java: per iPhone Opera ha convertito il software per farlo girare nativamente sullo smartphone della Mela. La dimostrazione è avvenuta in una hall sotterranea dell’Hilton di Barcellona quindi la navigazione è stata effettuata tramite collegamento Wi-Fi.
Opera Mini ha caricato molto velocemente la pagina di Macitynet: certo la velocità della rete Wi-Fi ha contribuito non poco all’operazione, in ogni caso anche la velocità di rendering è risultata notevole. Per apprezzare appieno la velocità di Opera Mini occorre però provare il browser con un collegamento cellulare. Mentre su iPhone funziona il programma client, Opera Mini sfrutta anche i server di Opera per scaricare più velocemente la pagina richiesta dall’utente, comprimerla e ottimizzarla, infine inviando al nostro iPhone un file compresso. Secondo le dichiarazioni di Opera, i server di Opera Mini possono arrivare a comprimere i contenuti Web anche fino al 90% delle dimensioni originali.
Questo si traduce non solo in una maggiore velocità per l’utente ma anche in costi ridotti per il traffico dati, utile quando ci troviamo all’estero. Nelle prove in anteprima abbiamo apprezzato la buona velocità complessiva di browser e interfaccia, e abbiamo trovato pratica anche la navigazione a schede con le miniature delle pagine. Un solo particolare non ci ha convinti pienamente: l’impossibilità di ingrandire e ridurre la pagine Web con le ormai storiche gesture a due dita sullo schermo. Per ingrandire è sufficiente un tap nell’area desiderata, per tornare al livello di zoom precedente occorre premere un tasto in basso a sinistra. Per una giudizio più completo e definitivo su questo nuovo promettente browser per iPhone occorre natualmente attendere la versione definitiva.
Ora Opera Mini è in versione Beta: gli sviluppatori stanno completando e testando il software per passare alla versione finale. Quando questo avverrà , non occorre molto tempo, il browser alternativo verrà sottoposto ad Apple per l’ammissione su App Store. Così, salvo problemi nella fase di valutazione da parte di Cupertino, sentiremo presto parlare di Opera Mini anche sullo smartphone della Mela. Macity tornerà a parlare di Opera Mini non appena sarà rilasciato su App Store.